Patate di montagna, nasce un’associazione per la tutela

Un’associazione per la promozione e valorizzazione dell’antica patata Piatlina e della patata ciarda della Valle Grana. E’ quella nata nei giorni scorsi dall’unione di un gruppo di coltivatori  che vogliono tutelare la patata Piatlina della Valle Grana come patrimonio agro culturale e gastronomico tipico locale. In tale ambito il sottoscritto è stato eletto presidente.

Le caratteristiche – La  patata Piatlina,probabilmente  nata da uno spontaneo incrocio naturale avvenuto in una qualche antica coltivazione locale, un tempo era largamente e diffusamente coltivata sui nostri monti. Poi, con lo spopolamento delle terre alte e con l´introduzione di nuove varietà estere più produttive, in un momento in cui il concetto di quantità era prevalso sulla qualità, questa caratteristica patata dalla candida pasta bianca, dalle sue particolari fossette rosate e dal mitico sapore, sparì quasi completamente. Ora per merito del paziente lavoro di recupero iniziato tre anni fa, con l’acquisizione di pochissimi esemplari reperiti presso delle piccolissime e storiche aziende agricole che ancor’oggi presidiano coraggiosamente le isolate borgate dei monti  si è riusciti ad ottenere un quantitativo di tuberi seme sufficienti ad ottenere una produzione, non elevata ma già importante. Una risorsa di notevole qualità e di grande potenzialità economica e promozionale per il territorio, perché ad esso è legata nella storia e nella tradizione.

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