Verde urbano, non è solo bello ma migliora la qualità della vita

"Il valore economico del paesaggio in Italia è fondamentale, non solo in determinate realtà (turistiche). E’ opportuno quindi passare da una pianificazione urbanistica ad una pianificazione paesaggistica, affinché l’assetto del territorio rilasci dei benefici alle comunità locali, in termini di servizi e di qualità della vita". Lo ha affermato Andrea Sisti, presidente Conaf (Consiglio dell’ordine nazionale dei dottori agronomi e dei dottori forestali), in conclusione del convegno nazionale dal titolo “Vegetazione urbana: qualità della vita, sostenibilità ambientale e sicurezza” che si è tenuto quest’oggi a Genova, all’interno di Euroflora, organizzato dal Conaf e dalla Federazione dei dottori agronomi e dei dottori forestali della Liguria.

Il dibattito – Il convegno, moderato da Marco Menghini, dottore agronomo e consulente scientifico di “Linea Verde” – Rai 1, ha visto la presenza di Giovanni Chiofalo, consigliere Conaf, Coordinatore Dipartimento Verde Urbano; di Angelo Consiglieri, presidente Ordine dei dottori agronomi e dottori forestali di Genova-Savona; Giovanni Boitano, assessore Politiche abitative, Edilizia e Lavori Pubblici Regione Liguria; di Marina Dondero, vice presidente Provincia di Genova ed assessore all’Agricoltura; di Pinuccia Montanari, assessore ai Parchi e all’Educazione Ambientale Comune Genova; e di Giuseppe Costa, vicepresidente ANCI Liguria.

L’importanza del verde urbano -"E’ necessario superare il significato comunemente attribuito al verde urbano – un tema quanto mai attuali nei Comuni dell’intera Liguria che hanno adottato il regolamento del ”Verde urbano” ad eccezione di Imperia – e scostarsi dal concetto meramente estetico – ha ricordato Sabrina Diamanti, presidente Federazione dei dottori agronomi e dei dottori forestali della Liguria -. Sarebbe un concetto riduttivo che non indaga i benefici che una corretta progettazione e la conoscenza delle dinamiche vegetazionali apportano alla qualità della vita, creando un equilibrio tra fattori biotici ed abiotici. Il nostro ruolo – ha aggiunto la presidente Diamanti – è quindi  fondamentale per evitare errori progettuali o gestionali che possono determinare danni a persone o cose. Sottovalutare gli elementi di criticità anche più banali quale ad esempio l’uso di specie con bacche tossiche in un parco giochi, può portare le amministrazioni a dover affrontare percorsi legali poco piacevoli, come in casi “tragici” avvenuti recentemente nella nostra regione".

Il congresso – ll convegno odierno sul verde urbano, apre un dibattito che proseguirà fino al 14esimo congresso nazionale del Conaf (Trapani, 28-30 settembre 2011), visto che una delle tesi congressuali tratterà proprio del verde e della qualità della vita in ambito urbano. "Il progetto direttiva comunitaria – ha aggiunto Sisti – è da portare avanti, in quanto può sviluppare benefici reali attraverso interventi che producono reddito attraverso il paesaggio. La complessità della gestione degli spazi urbani, è una tematica che negli ultimi 20 anni ha avuto uno spazio sempre più rilevante all’interno degli Enti pubblici, ma che ancora, nella maggior parte delle città italiane viene considerato un tema minore, e nei piani regolatori rimane come una componente non essenziale nella composizione strategica. E’ perciò necessario come dottori agronomi e dottori forestali, essere maggiormente presenti nei gruppi di lavoro dei piani regolatori; e puntare sulla formazione continua, iniziando a declinare standard progettuali, con modelli di riferimento che devono essere imposti dentro un ragionamento complessivo di pianificazione".

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