Nuove prospettive dopo l’Igp alla Carota Novella di Ispica

Nuovi scenari per la Carota Novella Igp di Ispica. Resta un punto fermo, naturalmente, il prodotto in sé, apprezzato per le sue qualità riconosciute con il marchio di Indicazione Geografica Protetta ma la promozione delle peculiarità dell’estratto di Carotispica per uso cosmetico apre nuovi orizzonti.

L’evento – Ad aprire il fine settimana – 7 ed 8 maggio – dedicato alla celebrazione del prodotto di eccellenza del territorio ispicese, la Carota Novella, che da dicembre 2011 ha ottenuto il riconoscimento definitivo IGP, un convegno da titolo “Sviluppi e scenari futuri della Carota Novella di Ispica IGP”. Il sindaco di Ispica, Piero Rustico ha sottolineato nei suoi saluti inaugurali, assieme all’assessore allo Sviluppo economico, Gianni Tringali, il forte connubio tra la città, le sue bellezze architettoniche e naturalistiche ed i prodotti di eccellenza come, appunto, la carota. “Continuiamo a lavorare con l’obiettivo di promuovere la nostra città ed il suo articolato e prestigioso tessuto culturale e produttivo – ha detto Rustico -. Il conseguimento del marchio Igp per la Carota Novella di Ispica è il primo frutto di un grande lavoro che ha coinvolto, ognuno per le proprie competenze, tutti gli attori interessati”.

La storia – E’ stato il presidente del Consorzio di tutela della Carota Novella di Ispica IGP, Carmelo Calabrese, a ripercorrere i passaggi che hanno portato al riconoscimento Igp. La storia recente vede nel maggio del 2010 una tappa fondamentale rappresentata dalla pubblicazione sulla Gazzetta della Comunità Europea del riconoscimento IGP: un affidamento “provvisorio” confermato con decreto a dicembre 2010 per assenza di ricorsi in merito. “Già da maggio le prime 8 aziende che originariamente si erano associate per promuovere l’iter del riconoscimento del marchio di Indicazione geografica protetta, avevano costituito il consorzio – ha spiegato Calabrese -; a questo primo nucleo storico si sono affiancate altre 6 aziende che a breve sono diventate socie del consorzio stesso”.

Un prodotto di vanto – “All’inizio, una corsa contro il tempo perché era necessario produrre tutta la documentazione entro il 31 luglio, prima della campagna di produzione che sarebbe iniziata a settembre. Abbiamo lavorato a stretto contatto con l’organismo di verifica, Suolo e Salute – spiega ancora Calabrese -, abbiamo definito il piano dei controlli affidato all’ Asca in merito alle analisi chimiche, fisiche, morfologiche e sensoriali. Subito la creazione del packaging unico per cassette e vassoi ed ora siamo riusciti ad immettere sul mercato, con grande orgoglio, il primo prodotto”.

Un riconoscimento a tutela della qualità – Felice Assenza, dirigente dell’Ufficio rapporti internazionali del Dipartimento politiche europee ed internazionali del Mipaaf, ha voluto spiegare e rappresentare – nel suo intervento tecnico improntato su “I negoziati internazionali e la problematica delle indicazioni geografiche” – le difficoltà legate, in diversi casi, alle esportazioni di prodotti a marchio italiano. La registrazione, ad esempio, in altri Paesi anche extracomunitari di marchi simili a quelli italiani “protetti” o anche domini internet che ne promuovono la vendita, spesso impongono l’intervento del Ministero delle
Politiche agricole, alimentari e forestali, che, nella fattispecie, agisce a tutela del marchio originale imponendo l’applicazione e l’osservanza degli accordi comunitari per gli Stati UE, mentre su scala extra europea si muove spesso con accordi bilaterali.

La protezione – Il coordinatore dell’Ufficio qualità certificata e indicazioni geografiche del Dipartimento delle politiche per la qualità del Mipaaf, Vincenzo Carrozzino, è intervenuto poi su “La protezione delle indicazioni geografiche in Italia ed in Europa”. In diversi passaggi della sua relazione, Carrozzino ha voluto rimarcare il fatto che l’ottenimento del marchio di Indicazione Geografica Protetta è un punto di partenza e non di arrivo. Riconosciuta la qualità e la peculiarità della Carota Novella di Ispica, quindi, il lavoro più importante è quello di applicare con estrema attenzione i protocolli, e vigilare affinché tutta la filiera, dalla produzione alla commercializzazione, agisca nei limiti fissati dagli organismi di controllo. Il Consorzio stesso dovrà dotarsi personale specializzato con competenze specifiche “agenti vigiliatori per verificare in ogni passaggio il rispetto dei disciplinari, ed ogni fase del percorso produttivo fino al packaging ed alla vendita. Il direttore del Consorzio di tutela Igp del Pomodoro di Pachino, Salvatore Chiaramida ha voluto mettere a disposizione l’esperienza del consorzio da lui diretto.

Il mercato della carota – E’ stata Daniela Monti, ricercatore dell’Università di Pisa, ad introdurre il tema dei cosmetici naturali. Il mercato della cosmesi offre e pubblicizza, molti prodotti naturali ma non tutti lo sono effettivamente. Ecco allora l’importanza di sapere leggere le etichette, anche in questo caso, ed essere in grado di riconoscere le caratteristiche principali che ne possono determinare in un certo senso, “l’autenticità”.

Gli studi – Emanuele Egiziano, dottorando all’Università di Pisa, nella sua relazione dal titolo “Aspetti funzionali dell’estratto di Carota Novella di Ispica IGP: applicazioni cosmetiche”, è entrato nel dettaglio. L’Università di Pisa, nei laboratori di Tecnica Farmaceutica della Facoltà di Farmacia, ha assunto un ruolo di coordinamento con le aziende (Extracta snc, Devè srl, Egeria Pharm sas) e di valutazione dell’efficacia degli estratti della Carota Novella di Ispica Igp rispetto agli estratti attualmente in commercio. Quattro le formulazioni sulle quali il laboratorio ha operato: un olio abbronzante, una crema solare, una crema viso ed una crema corpo. Ed i risultati sono lusinghieri: “Abbiamo verificato dagli estratti della Carota di Ispica ricavati in laboratorio un’attività antiossidante superiore a quella degli estratti attualmente in commercio. I carotenoidi contenuti nell’estratto, invece, sono leggermente inferiori agli altri analizzati, questo ad indicare che l’attività antiossidante non è legata direttamente alla concentrazione di carotenoidi ma all’intero fitocomplesso presente nell’estratto. Anche quest’ultimo dato può essere visto in chiave positiva: una presenza inferiore di carotenoidi rende l’estratto più chiaro e per questa ragione è possibile, ad esempio, inserire in una crema una maggiore quantità di estratto, potenziandone l’efficacia senza rischiare di macchiare la pelle”.

L’incontro – Insomma, per la Carota Novella di Ispica, Igp, si potrebbero aprire ulteriori nuovi scenari. L’incontro è stato moderato da Salvo Latino, general manager Agi. Dopo un cocktail di benvenuto, la madrina della manifestazione Ana Laura Ribas, con Ruggero Sardo, ha dato il via ai festeggiamenti. E la Carota Novella di Igp nella struttura de “Il Mercato”, ha tenuto banco grazie alla presentazione, curata dal suo Consorzio, di prelibatezze a base, appunto, di carota, preparati con sapienza da Peppe Bono e con Corradina Laudicino che invece ha promosso interventi di cosmesi. La giornata conclusiva è stata invece dedicata, al mattino, alle visite guidate, al ciclo – escursionismo ed all’animazione per i più piccoli. Nel pomeriggio musica, spettacolo e cabaret con Ana Laura Ribas e Ruggero Sardo. Pranzo e cena con pietanze e prelibatezze a base di carota.

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