Olio toscano, innovazione per ridare reddito ai produttori

“I problemi che affliggono il settore dell’olio sono evidenti. Tutte le analisi possibili sulla crisi sono state fatte: adesso è il momento di agire”. E’ quanto ha sottolineato Alessandro Del Carlo, della Cia Toscana, intervenendo all’assemblea generale del Consorzio per la tutela dell’olio extravergine Igp, che si è tenuta quest’oggi a Cerbaia (Scandicci – Fi) presso la cooperativa Olivicoltori Toscani Associati.

Oliveti a rischio abbandono – “La principale priorità, oggi, è quella di ridare una prospettiva di reddito ai produttori altrimenti ci sarà l’abbandono degli oliveti, – ha detto Del Carlo – e intervenendo contestualmente sui costi di produzione, in particolare quelli della raccolta, e su quelli della trasformazione, che finiscono per gravare pesantemente anch’essi sugli olivicoltori. E’ necessario adeguare la normativa – ha proseguito Del Carlo – per favorire l’uso sia agronomico che energetico dei residui dei frantoi, mentre sul fronte commerciale è necessario un impegno più forte e incisivo per trovare nuovi mercati più sensibili ai contenuti della qualità”.

Il ruolo del Consorzio di Tutela – Il Consorzio di Tutela dell’olio Extravergine di Oliva Igp sta facendo un lavoro importante in termini di tutela e promozione del prodotto toscano – afferma la Cia Toscana -, che ha consentito di mantenere e anzi incrementare le quote di mercato in una fase difficilissima di crisi generale, così com’è stato importante l’aumento dei produttori che nel 2010 hanno utilizzato il Consorzio Igp per certificare il prodotto. Resta tuttavia da risolvere il problema più importante – aggiunge la Cia -, cioè quello dei prezzi dell’olio ai produttori, perché 4-4,5 euro al Kg vuol dire essere abbondantemente al di sotto dei costi di produzione.

Il tavolo regionale di filiera – “E’ importante che, su nostra sollecitazione, l’assessore abbia già convocato il tavolo regionale di filiera -, ha aggiunto Giordano Pascucci, presidente Cia Toscana -, per iniziare una discussione utile a definire le iniziative e gli interventi più urgenti per il settore. A questo proposito – ha proseguito – sollecitiamo ancora il Consorzio di Tutela Igp dell’olio, ad intensificare le iniziative di promozione e di tutela del prodotto e a svolgere di più una funzione di collegamento e cerniera fra tutti i soggetti della filiera, così come rappresentata dalla composizione del proprio corpo sociale”.

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