Estate 2011, la riscossa dell’agriturismo

L’agriturismo inverte la rotta e comincia a ingranare la ripresa. Dopo un 2010 da dimenticare e i primi segnali positivi arrivati con le vacanze di Pasqua e il Ponte del 2 giugno, la stagione estiva riapre i giochi e preannuncia il riscatto dell’eco-turismo. Non sarà certo un vero e proprio “boom”, come quello registrato tra il 2000 e il 2008, ma tra luglio e settembre è prevedibile un incremento tra il 2 e il 2,5 per cento sia di presenze che di giro d’affari. Lo afferma Turismo Verde, l’associazione nazionale agrituristica della Cia-Confederazione italiana agricoltori.

I numeri della ripresa – Dopo il crollo dell’8 per cento registrato lo scorso anno, l’estate 2011 promette bene: complici i prezzi rimasti invariati rispetto al 2010, la possibilità dei “last minute” e di “pacchetti” sempre più personalizzati (offerte coppia, offerte famiglia, percorsi benessere), le previsioni per i prossimi tre mesi -spiega Turismo Verde-Cia- parlano di oltre 2 milioni di pernottamenti totali, di una durata media del soggiorno in campagna di 4/5 giorni (ma si supera la settimana per le strutture con piscina o con campeggio) e di un giro d’affari complessivo compreso tra i 600 e i 650 milioni di euro, circa la metà del fatturato annuo del comparto. D’altra parte, a chi sceglie ferie sostenibili e responsabili gli agriturismi offrono sempre più servizi: non solo natura ed escursionismo, birdwatching e aree benessere attrezzate, passeggiate guidate a cavallo o in bicicletta, ma la possibilità di ritemprarsi dallo stress della città imparando a fare “qualcosa” di particolare: corsi per riconoscere e utilizzare le erbe aromatiche e spontanee, corsi per preparare impacchi cosmetici naturali per la cura del corpo, corsi di cucina. E poi attività di svago pensate per i bambini, con la possibilità di partecipare alla vita agricola dell’azienda. Senza dimenticare il fondamentale aspetto enogastronomico, con una ristorazione attenta alla stagionalità dei prodotti e menù biologici legati al territorio e alle tradizioni locali. Secondo le stime di Turismo Verde-Cia, per le prossime settimane la Puglia, la Sicilia, la Liguria e la Bassa Toscana con il mare, le città d’arte e le specialità culinarie saranno le regioni più gettonate. Ma andranno molto bene anche il Veneto, il Piemonte, l’Emilia Romagna, il Trentino e la Campania.

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