Pieno utilizzo dei fondi nazionali destinati al comparto vitivinicolo

“Considero motivo di grande soddisfazione l’eccellente riuscita del Programma Nazionale di Sostegno per il settore vitivinicolo che, grazie all’impegno di tutti i soggetti coinvolti, ha consentito di erogare a favore dei produttori la quasi totalità del budget riservato loro dall’OCM Vino”. Così il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Saverio Romano, commenta i risultati del Programma Nazionale di Sostegno per il settore vitivinicolo per l’annualità 2011. Tra gli elementi di maggiore rilievo del bilancio conclusivo, si nota in particolare il notevole interesse riscontrato per le misure di recente istituzione, soprattutto per la promozione dei vini sui mercati dei Paesi terzi. Infatti, nonostante la misura richieda che i beneficiari si facciano carico del 50% dell’impegno finanziario, anche nel 2011 è stato necessario incrementare l’importo inizialmente assegnato alla misura per poter procedere al pagamento dei 153 progetti presentati a livello regionale e dei 10 progetti nazionali, con uno  stanziamento complessivo di 48,5 milioni di euro.

Numeri – Una cifra considerevole del budget 2011 è stata utilizzata dai produttori per la ristrutturazione e riconversione dei vigneti. Si è trattato, anche quest’anno, della misura che ha assorbito le maggiori risorse, con oltre 93 milioni di euro: una cifra che rappresenta circa il 30% dello stanziamento globale, pari a 294.135.000 euro. Inoltre, nel 2011 è stata avviata la misura investimenti, le cui risorse sono destinate al miglioramento delle infrastrutture produttive e commerciali delle aziende vitivinicole. Dopo le difficoltà iniziali, dovute alla necessità di individuare un’esatta linea di demarcazione con le analoghe misure inserite nei PSR regionali, ha registrato un buon risultato, comportando una spesa di poco più di 6,5 milioni di euro. È proseguita positivamente per il secondo anno consecutivo anche la vendemmia verde, prevista per prevenire eventuali crisi di mercato in alcune aree, ripristinando l’equilibrio fra domanda e offerta di vino, con l’utilizzo complessivo di circa 24 milioni di euro. La misura  è stata adottata principalmente in Sicilia. Per quanto riguarda poi l’assicurazione del raccolto, si rileva che ha permesso il riconoscimento ai viticoltori di un aiuto pari a circa 28 milioni di euro, destinato a coprire fino all’80% del costo dei premi assicurativi, versati a copertura delle perdite legate alle avverse condizioni climatiche e a fitopatie o infestazioni parassitarie. Inoltre per la distillazione dei sottoprodotti sono stati destinati oltre 22 milioni di euro. Si segnala ancora un interesse per alcune misure in dismissione, in particolare per l’arricchimento dei vini per il quale, a fronte delle numerose richieste pervenute, è stato necessario aumentare i fondi già stanziati, passando dai preventivati 35 milioni di euro ad oltre 48 milioni. Infine, anche le distillazioni per uso commestibile e di crisi – misure non più contemplate nella riforma post 2013 –  hanno registrato una spesa complessiva  nel 2011 pari a oltre 20 milioni di euro. In totale sono stati spesi 291.901.927 euro, vale a dire oltre il 99% del budget di 294.135.000 euro, assegnato complessivamente all’Italia per il 2011.
 
Descrizione
  

Promozione sui mercati dei Paesi terzi    48.518.411,55
Ristrutturazione e riconversione dei vigneti     93.190.171,37
Vendemmia verde    23.976.130,02
Assicurazione del raccolto    27.778.493,22
Investimenti      6.570.640,67
Distillazione dei sottoprodotti    22.405.943,88
Distillazione di alcole per usi commestibili    12.574.615,61
Distillazione di crisi      7.969.452,83
Uso di mosto di uve concentrato    48.918.068,59
T O T A L E 291.901.927,74

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