Istat, l’agriturismo tiene la crisi e rilancia col segno più

L’agriturismo è un patrimonio non delocabizzabile e quindi inimitabile. E’ partita con questa convinzione la decima edizione di AgrieTour, il Salone Nazionale dell’Agriturismo, presso Arezzo Fiere e Congressi.
Fino a domenica 13 novembre il polo fieristico aretino ospiterà il mondo dell’agriturismo con espositori, operatori del settore e tanti momenti di approfondimento. Al via nella prima giornata il workshop alla presenza di 100 buyer provenienti da tutto il mondo. Il primo giorno del Salone è stato caratterizzato dai festeggiamenti per i dieci anni di AgrieTour.  “Il polo fieristico di Arezzo con AgrieTour dimostra di poter rappresentare tutta l’Italia di un settore che in questi anni ha saputo rispondere alla crisi economica – ha affermato Andrea Sereni, Presidente di Arezzo Fiere e Congressi – differenziando la propria offerta e siamo convinti che questo Salone abbia aiutato le imprese a crescere incontrando la domanda”. Domanda e offerta dell’agriturismo ad Arezzo trovano come detto un punto di incontro, unico in Italia, attraverso il workshop con gli operatori. “E’ uno dei punti forza di questa fiera – commenta Raul Barbieri, Direttore di Arezzo Fiere e Congressi – e ogni anni riusciamo a mettere insieme una importante rappresentanza di tour operators da tutto il mondo che con incontri diretti con l’offerta possono promuovere il modello di vacanza agrituristica”.

Numeri – Come di consueto presentati anche i dati Istat relativi al settore in Italia che ha superato con il 2010 quota 20 mila aziende con aumento di quasi il 4% rispetto all’anno precedente. Un settore che cresce quindi e che secondo l’indagine Ismea presentata in fiera rappresenterebbe gran parte della superficie agricola utilizzabile. Ogni posto letto corrisponde per l’Ismea a un ettaro mentre ogni posto a tavola in agriturismo circa 1,5 ettari. Il 45,1% delle aziende agrituristiche si trova nel Nord del Paese, il 34,4% nel Centro e il restante 20,5% nel Mezzogiorno. In particolare, nelle regioni settentrionali e nel  Mezzogiorno si  concentra la  percentuale più alta delle  aziende con ristorazione (rispettivamente il 44,8% e il 32,1% del totale), mentre nell’Italia centrale è presente il 59,1% degli agriturismi con degustazione. La Toscana resta la regione leader del settore con 4.074 aziende agrituristiche, seguita dal Trentino Alto Adige con 3.339 aziende. Il giro d’affari annuo complessivo è stimato in oltre un miliardo di euro. Come detto la Toscana è la regione che presenta maggiore offerta. Rispetto al 2009 le strutture sono cresciute di circa l’1%. Resta anche la regione leader per quanto riguarda le quote rosa: gli agriturismi a conduzione femminile rappresentano oltre il 40% del totale rispetto alla media nazionale (34%). Anche sul fronte ristorazione la media resta alta: sono circa mille quelle che offrono questa attività; 1256 quelle che propongono la degustazione dei prodotti tipici.
 

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