Veneto, agroalimentare da primato

“Dobbiamo utilizzare al meglio le poche risorse disponibili e moltiplicare gli effetti delle iniziative, mettendo in sinergia tutte le attività promozionali relative al settore primario, non solo quelle direttamente finanziate dalla specifica partita del bilancio regionale, ma anche quelle che trovano sostegno finanziario in altri strumenti, ad esempio il Programma di Sviluppo Rurale o i fondi della OCM vino per iniziative nei Paesi terzi”. Lo ha ribadito l’assessore regionale al commercio estero che, di concerto con il collega all’agricoltura, ha sottoposto all’approvazione della Giunta il programma promozionale delle produzioni venete del settore primario per il 2012. Sul documento si era espressa favorevolmente la competente commissione consiliare.

L’export – “Per queste finalità è a disposizione un milione di euro – ha fatto presente l’assessore al commercio estero – e da quest’anno è pienamente operativo uno strumento nuovo, la società Veneto Promozione, alla quale saranno di norma affidate le azioni previste. Questa opzione rappresenta un momento di ottimizzazione nell’uso delle risorse ma è anche fattore strategico sul piano internazionale, in una fase nella quale l’ICE, Istituto per il Commercio Estero, è stato soppresso e la riorganizzazione delle sue funzioni si trova in una fase della quale è difficile prevedere l’esito. Vogliamo e dobbiamo aumentare il grado di notorietà sul mercato nazionale ed estero – ha affermato l’assessore – dei prodotti veneti di qualità. Vogliamo inoltre favorire la penetrazione e il radicamento delle aziende e dei prodotti agroalimentari regionali; incentivare la realizzazione di azioni coordinate e sinergiche con i programmi promozionali degli altri settori (secondario, turismo e cultura) e sensibilizzare il consumatore veneto attraverso azioni di informazione finalizzate. Le iniziative si svilupperanno investendo 300 mila euro per le iniziative di promozione realizzate all’estero, rispetto alle quali, oltre alla partecipazione alle più forti rassegne di settore pensiamo di programmare per novembre alcuni incontri in USA e Canada a forte caratterizzazione veneta, realizzati concordemente con le imprese ivi presenti sia del settore vitivinicolo che di quello lattiero-caseario. Nelle iniziative promozionali in Italia investiremo 390 mila euro. Altri 200 mila euro li utilizzeremo per azioni specifiche di comunicazione e valorizzazione dell’agroalimentare, mentre 110 mila euro sono stati destinati ad attività in sinergia con agriturismo, agroalimentare, la conoscenza delle produzioni a km zero e così via”.

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