Irroratrici a tunnel, presentate le novità in campo per risparmiare

Si è tenuta oggi la seconda “Giornata Dimostrativa” organizzata dal Condifesa Treviso (Co.Di.TV) con l’obiettivo di presentare ai viticoltori, operanti in provincia, le nuovissime opportunità nel mercato delle macchine irroratrici a recupero conosciute anche come “irroratrici a tunnel”. Oltre 150 persone (agricoltori e  operatori del settore) si sono riunite presso l’Azienda Agricola Ca’ de Pizzol a Ponte di Piave (TV), dove hanno potuto vedere direttamente sul campo il confronto tra 5 irroratrici a tunnel prodotte da altrettante aziende: Agricolmeccanica, Bertoni, Europiave, Ideal e Locmann. I produttori delle macchine a recupero hanno illustrato direttamente ai produttori presenti all’incontro, le nuove funzionalità delle loro macchine, in 10 minuti di spiegazione e prova sul campo. Grazie alla prima edizione di questa iniziativa, realizzata nel 2009, la diffusione tra le aziende vitivinicole trevigiane di queste macchine per la distribuzione dei fitofarmaci ha visto crescere notevolmente l’impiego delle irroratrici a tunell nel trattamento dei vigneti. Rispetto ai tradizionali ‘atomizzatori’, infatti, queste macchine riescono a recuperare il prodotto distribuito sul fogliame evitandone la dispersione nell’ambiente e nel suolo e procurando enormi vantaggi ambientali ed economici. Da una ricognizione effettuata con l’aiuto delle ditte fornitrici, nel 2012 risultano operanti nel territorio provinciale circa 100 esemplari di irroratrici a tunnel, quasi tutti bifila. Nel 2009 questi esemplari erano 6 in tutta la provincia. Grazie all’impiego di queste macchine si stima un risparmio di circa 80 kg di prodotto (agrofarmaco) per ettaro: in un anno il valore è pari al carico di 5 autotreni. “Diamo un dato che è significativo: – interviene il Presidente del Condifesa Treviso, Valerio Nadal – grazie alle irroratrici a tunnel arriviamo a quasi – 50% del prodotto distrubuito. Il dato scaturisce da una media dei prodotti irrorati nell’apparato fogliare della vite. Significa che per alcuni prodotti, come per il Mancozeb arriviamo ad un risparmio in termini economici di circa il 70% rispetto ai sistemi tradizionali di distribuzione, mentre per farmaci antibortitci si arriva ad una riduzione del 30%. Facendo una rapida stima sulla media dei trattamenti effettuati, un’azienda può arrivare a ridurre la spesa per l’acquisto degli agrofarmaci da circa 715 euro a circa 422 euro. Realizzando inoltre risultati migliori in termini di difesa fitosanitaria della pianta perché l’agrofarmaco interessa solo la vegetazione e non il suolo e l’aria”.

Sintesi caratteristiche macchine in prova

Agricolmeccanica – DRIFT RECOVERY – Presenta caratteristiche innovative in grado di migliorare l’efficienza dell’ applicazione dei prodotti fitosanitari, la possibilità di irrorare in presenza di vento in prossimità di strada e di abitazione salvaguardando l’ambiente. La macchina è equipaggiata con 4 dispositivi di recupero a schermo con separatore di gocce a  pannelli uniti e con 4 vaschette di recupero a ribaltamento per una veloce pulizia”

Bertoni – ARCOBALENO – L’Arcobaleno è un’irroratrice a tunnel innovativa, caratterizzata da un sistema d’irrorazione brevettato con circolazione d’aria interna che permette il recupero e il riutilizzo del fitofarmaco non depositato sulle piante. Compatta e maneggevole, L’Arcobaleno è ideale per vigneti meccanizzati ed i frutteti, dove garantisce la massima produttività e una maggiore qualità del prodotto.

Europiave – GIULY 2010 – Atomizzatore a tunnel in grado di recuperare in modo efficace i fitofarmaci non depositati sulle piante, le chiusure laterali poste in prossimità dei diffusori permettono di raccogliere il prodotto in eccesso. Grazie ad un basso assorbimento di potenza i consumi di gasolio vengono dimezzati mentre la riduzione di fitofarmaci oscilla tra il 50 ed il 60%.

Ideal – DROP SAVE – E’ il nuovo nebulizzatore studiato e progettato con pannelli per il recupero della deriva. E’ stato studiato per lavorare in un regime di basso volume. Nonostante il già basso dosaggio la deriva ed il prodotto che andrebbero dispersi, soprattutto in condizioni di poca vegetazione, vengono recuperati da speciali pannelli con moduli frangiflutto.

Locmann – LIPCO – La macchina prevede  la possibilità di avere due soluzioni alternative:
1. senza aria: non necessita di tanta potenza = risparmio di carburante,  i getti sono contrapposti e non avendo aperture superiori  creano una forte depressione, quindi ottima penetrazione, buona miscelazione e nessun problema di filtrazione
2. con aria completa di turbine che produce aria/acqua.

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