Progetto Bayer, fare e comunicare l’uva italiana “sempre meglio” si può

Il 93% della produzione italiana di uva da tavola proviene dalla Puglia e dalla Sicilia, regioni meridionali dall’estate lunga, secca e soleggiata: l’ideale per produrre uva della migliore qualità. Con oltre 11 milioni di quintali raccolti nel 2012, annata particolarmente favorevole a un prodotto dal gusto dolce e ricco e dalla lunga shelf life, l’Italia è tra i primi tre Paesi esportatori al mondo e il primo a livello europeo. Il continuo miglioramento delle tecniche di produzione ha consentito di offrire standard di sicurezza alimentare fra i più elevati al mondo, qualità superiore e una più ampia scelta varietale.

Studio – Per documentare lo studio, le innovazioni e la passione che hanno reso possibile questo traguardo, altrimenti poco percepibili da consumatori molto distanti dai luoghi d’origine e poco attratti dalla moderna agricoltura, Bayer CropScience Italia ha voluto sostenere la realizzazione del breve film “Si fa presto a dire uva”, con il patrocinio di A.P.E.O – Associazione pugliese esportatori ortofrutticoli e della Regione Puglia, che sarà presentato in anteprima a Fruitlogistica presso Piazza Italia – Hall 2.2 Stand Fruitimprese/I.C.E./C.S.O ) alle ore 11:30. “Si fa presto a dire uva” è un cortometraggio girato in Puglia in collaborazione con le imprese leader del settore, per proseguire nel percorso avviato con il volume della collana Coltura & Cultura “l’uva da tavola”. L’intento del cortometraggio è di stimolare un maggiore interesse del pubblico a conoscere e riconoscere la qualità, il territorio e i valori sociali della produzione italiana di uva da tavola, e il suo primato nei mercati internazionali.

Primato – Per mantenere questo primato, la produzione deve essere orientata al miglioramento continuo e questo è l’obiettivo di Magis uva da tavola, progetto di cui Bayer CropScience in Italia è partner. Il progetto è nato nel 2012 dalla collaborazione tra produttori, comunità scientifica, tecnici e industria che lavorano insieme per migliorare e garantire la sostenibilità e la sicurezza dell’uva italiana nel modo più concreto, efficace e trasparente. “Da sempre pionieri dell’innovazione – ha detto Karina von Detten, amministratore delegato di Bayer CropScience in Italia – siamo orgogliosi di promuovere un’assoluta novità nel campo della comunicazione dei prodotti agroalimentari e di sostenere Magis; speriamo che queste proposte innovative possano essere di stimolo per gli operatori del settore, per un’uva italiana “sempre migliore”.

About Bayer CropScience – Bayer is a global enterprise with core competencies in the fields of health care, agriculture and high-tech materials. Bayer CropScience, the subgroup of Bayer AG responsible for the agricultural business, has annual sales of EUR 7.255 billion (2011) and is one of the world’s leading innovative crop science companies in the areas of seeds, crop protection and non-agricultural pest control. The company offers an outstanding range of products including high value seeds, innovative crop protection solutions based on chemical and biological modes of action as well as an extensive service backup for modern, sustainable agriculture. In the area of non-agricultural applications, Bayer CropScience has a broad portfolio of products and services to control pests from home and garden to forestry applications. The company has a global workforce of 21,000 and is represented in more than 120 countries. This and further news is available at: www.press.bayercropscience.com.

IL PROGETTO MAGIS PER L’UVA DA TAVOLA ITALIANA

Magis , dal latino “di più”, o “sempre meglio”, evoca la natura e lo scopo del progetto: continuare a identificare, creare e diffondere tutta l’innovazione necessaria per migliorare la sostenibilità ambientale, sociale ed economica della produzione di uva da tavola in Italia. Il progetto, avviato nel 2012 in 11 aziende leader del settore in Puglia e in Sicilia, è la risposta alla richiesta dei mercati di una produzione in grado di adeguarsi a standard di sicurezza sempre più rigorosi; a quella dei consumatori di avere uva di alta qualità; a quella del territorio di una sempre maggiore sostenibilità ambientale; a quella dei produttori di una sicura sostenibilità economica, che diventa a sua volta sostenibilità sociale per le comunità locali – quelle comunità di uomini e donne che hanno portato l’Italia ad essere tra i primi tre paesi esportatori di uva da tavola al mondo e il primo a livello europeo. Per la prima volta, produttori, comunità scientifica, tecnici e industria lavorano insieme per migliorare e garantire la sostenibilità e la sicurezza dell’uva italiana nel modo più concreto, efficace e trasparente.

Protezione integrata – Magis uva da tavola rappresenta infatti l’evoluzione più avanzata dell’approccio della protezione integrata, che prevede la protezione del vigneto usando tutti i mezzi a disposizione, compresi quelli agronomici, fisici e biologici, ricorrendo a quelli chimici solo quando, nelle quantità e per il tempo davvero necessari. A questo approccio Magis aggiunge la tracciabilità degli interventi, la misura oggettiva dei parametri della sostenibilità come il consumo di energia, acqua, fertilizzanti o agrofarmaci, la misura dei parametri della sicurezza attraverso l’analisi del prodotto finale e la valutazione delle caratteristiche organolettiche. Dopo una prima fase di avvio, Magis uva da tavola opererà perché le migliori pratiche agronomiche messe a punto nel corso del progetto diventino patrimonio e cultura diffusi in tutte le aziende italiane del settore che vorranno farne parte. Le attività del progetto riguardano: gestione del suolo, dell’acqua e della chioma, nutrizione, protezione da malattie fungine e fitofagi, macchine per la distribuzione e comportamento residuale dei prodotti fitosanitari, analisi qualitative e sensoriali, senza dimenticare le valutazioni economiche. Dai primi risultati sperimentali, previsti alla fine della campagna, il primo passo concreto sarà la redazione di un protocollo che aiuti l’azienda a condurre il proprio vigneto nel modo migliore e più sostenibile, attraverso il miglioramento misurabile di gran parte delle operazioni che si compiono nel vigneto, coniugando sostenibilità e qualità dell’uva.  

Ricerca – Magis uva da tavola è gestito da un Comitato tecnico-scientifico presieduto dal prof. Franco Faretra dell’Università degli Studi di Bari. I suoi membri rappresentano le principali realtà della ricerca e della gestione della sostenibilità della produzione di uva da tavola: Università di Bari, di Palermo, di Catania e della Basilicata, Agenzia Nazionale per le Nuove Tecnologie, l’Energia e lo Sviluppo Economico Sostenibile, Coragro, Centro di Ricerca, Sperimentazione e Formazione in Agricoltura “Basile Caramia”, Bayer CropScience, ICE – Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, Agriproject Group, Agrisoil, Image Line srl.

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