I sapori dell’Antica Corte Pallavicina fanno il pienone a Parigi

Poche volte gli italiani sono riusciti nell’impresa di scardinare la leggendaria rivalità che divide il Belpaese e i Cugini d’Oltralpe. Pochissime volte lo hanno fatto nell’ambito dell’enogastronomia, settore in cui tale guerra sui sapori è ormai diventata uno stereotipo. Eppure, poche settimana fa, i prodotti dell’Antica Corte Pallavicina di Polesine Parmense (PR), dei fratelli Luciano e Massimo Spigaroli (nella foto), presentati dal sommelier professionista Paolo Tegoni a “Le Purgatoire 54 Paradis”, atelier gastronomico e galleria d’arte contemporanea, nell’ambito di Sapori del Paradiso-Esperienza sensoriale del Belpaese, hanno letteralmente conquistato i raffinati palati dei parigini. All’appuntamento – che aveva l’obiettivo di creare un fil rouge tra le arti maggiori e la cultura enogastronomica italiana di alta gamma e di grande qualità, stimolando i cinque sensi del pubblico ospite dell’esclusiva manifestazione – il vernissage dell’artista e fotografo Mauro Balletti ha avuto un forte successo di pubblico e le persone presenti hanno altamente apprezzato le specialità enogastronomiche del Belpaese. Durante la giornata di degustazione "portes ouvertes", appassionati gourmets, ristoratori, enotecari e importatori dell’agroalimentare, tutti operanti nella capitale francese, sono rimasti incantati da un gusto che parla di una tradizione e di una passione. Con l’Antica Corte Pallavicina, che si distingue per i suoi piatti raffinati e ricercati, fatti di ingredienti di produzione propria, hanno inoltre partecipato, le prelibatezze del Caseificio Val d’Enza (Parmigiano Reggiano di montagna – selezione Massimo Trolli Palanzano – Parma), Le Delizie del grano – Casa Trentin (Cittadella – Padova), Acetaia del Cristo (San Prospero – Modena) e Il Parco delle Bontà -Caggiano-Summo (Forenza – Potenza). Tra le altre aziende, selezionate con scrupolo, che hanno preso parte alla kermesse parigina, il talento dei vignaioli come Walter de Battè – Prima Terra (Riomaggiore-Liguria), Azienda Agricola  Albana La Torre (Campiglia-Liguria), Paride Iaretti (Gattinara-Piemonte), Bartolo Mascarello (Barolo-Piemonte), Claudio Mariotto (Vho-Piemonte), Lunarossa Vini e Passione (Giffoni Valle Piana-Campania), Beniamino Zidarich (Prepotto-Friuli Venezia Giulia).
 
Claudio Zeni

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