Un’arancia al giorno leva il medico di torno. Lo sottolinea il rapporto Efsa

“Non solo la mela, ma anche l’arancia leva il medico di torno”. È questo il commento di Confagricoltura in relazione all’ultimo Rapporto EFSA (L’Agenzia della Sicurezza Alimentare Europea) sul fabbisogno giornaliero di Vitamina C. L’Agenzia – informa Confagricoltura – ha stabilito che bastano 90 mg di acido ascorbico al giorno – l’equivalente di un’arancia di calibro medio (calibro 6) – per avere tutti i benefici della preziosa vitamina. “Basta una bella spremuta di arancia al giorno, un prodotto coltivato dai nostri agricoltori e donato dalla madre Terra, e si può assumere – evidenzia Confagricoltura – l’apporto medio giornaliero di vitamina C  per stare bene”. Confagricoltura ricorda che la Vitamina C (acido ascorbico) è un potente antiossidante e contrasta l’azione dei radicali liberi che possono danneggiare le cellule. Possiede una azione antiemorragica ed è coinvolta nello sviluppo e nella riparazione dei tessuti del nostro corpo ed è essenziale per la creazione del neurotrasmettitore norepinefrina, che aiuta a controllare gli impieghi del flusso del sangue e del rilascio del glucosio e mantiene la stabilità della vitamina E.

APPORTO MEDIO GIORNALIERO DI VITAMICA C LE RACCOMANDAZIONI DI EFSA PER LE DIVERSE FASCE D’ETÀ

Fascia di età                           dose media giornaliera
Bambini 1-3 anni                         20 mg/die
Ragazzi 15-17 anni                   100 mg/die maschi
                                                        80 mg/die femmine
Donne in stato di gravidanza    10 mg/die
Donne in allattamento               60 mg/die
Uomini                                          90 mg/die
Donne                                           80 mg/die

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