Vino Nobile, quattro stelle per l’annata 2013 e bottiglie a ‘emissioni zero’

E’ di quattro stelle, su un massimo di cinque, il “rating” assegnato oggi alla vendemmia 2013 del Nobile con Montepulciano che si candida ad essere la prima Docg italiana a “emissioni zero”. Il punteggio è stato assegnato oggi a conclusione dell’Anteprima del Vino Nobile, la presentazione delle nuove annate che si apprestano ad andare in commercio.

Primo distretto a zero emissioni – Quello di Montepulciano sarà il primo distretto vitivinicolo in Italia a poter certificare l’impatto zero sull’atmosfera della propria produzione vinicola attraverso il progetto ‘Zero Co2’. L’obiettivo è giungere entro il 2020 alla neutralità delle emissioni di gas clima-alteranti, grazie all’utilizzo da parte degli enti pubblici o di privati di buone pratiche quali rimboschimenti, impiego di pannelli fotovoltaici, produzione di energia da centrali alimentate a biomasse. Un’apposita certificazione sarà apposta su ogni bottiglia prodotta nel territorio

I numeri del Nobile – L’Anteprima del Vino Nobile si chiude con circa 3 mila presenze in tre giorni di attività e fa ben sperare per la crescita del mercato dei vini di Montepulciano che già nel 2013 hanno fatto segnare dei record di vendite con l’export che si e’ chiuso con un +8% rispetto al 2012 toccando quota 76 per cento di prodotto mentre il restante 24% viene commercializzato in Italia. Per quanto riguarda il mercato nazionale le destinazioni di Vino Nobile sono dirette al Nord (40 per cento), in Toscana si attestano al 19 per cento mentre resta invariata rispetto allo scorso anno la percentuale della vendita diretta in azienda, pari al 19%. Per quanto riguarda l’estero la Germania è passata ad assorbire il 48 per cento della quota esportazioni, crescendo del 4 per cento rispetto al 2012 e tornando ad essere il mercato di riferimento per il Nobile. Gli Usa confermano l’ottimo andamento segnando nel 2013 con il 17,5% (+1,5% rispetto al 2012), così come i mercati asiatici che nel 2013 hanno fatto segnare un vero e proprio exploit di vendite passando dall’8,1 al 12 per cento.

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