Prezzi al consumo, calano le quotazioni di frutta e verdura

«Al rallentamento dell’inflazione, -0,1% a febbraio rispetto al mese di gennaio, ha contribuito senz’altro il calo dei prezzi degli alimentari non lavorati (-0,8%) ed in particolare la diminuzione di vegetali freschi (-4,4%) e, in misura minore, della frutta (-0,7%). In termini tendenziali i prezzi dei vegetali freschi diminuiscono del 3,6% e quelli della frutta calano del 3,4% rispetto a febbraio 2013». Lo ricorda il Centro Studi di Confagricoltura analizzando i dati definitivi sull’inflazione a febbraio, diffusi oggi dall’Istat.

I numeri – Confagricoltura evidenzia però come siano in discesa anche i prezzi all’origine (-4,4% a livello tendenziale) toccando, a gennaio, diminuzioni a due cifre per settori come il vino (-17%), i cereali (-17%), l’olio (-13%). «Restano criticità e disequilibri di filiera. Per questo Confagricoltura sollecita a Parlamento e Governo politiche di rilancio che vedano le imprese agricole come motore di sviluppo».

Informazione pubblicitaria