Xylella, un’emergenza nota da due anni. Confeuro: ‘Agire in fretta’

Guardiamo con grande preoccupazione – dichiara il presidente nazionale della Confeuro Rocco Tiso – la problematica riguardante la diffusione del batterio Xylella, una questione che deve essere risolta al più presto e per la quale è necessario trovarne i responsabili quanto prima. Non a caso – continua Tiso – c’è un processo in corso dove si indaga per il reato di diffusione colposa di una malattia delle piante, dopo che già nel 2011 si erano notate le prime avvisaglie di secchezza degli ulivi, mentre nell’ottobre 2013 venne ufficialmente diagnostica la presenza del batterio da quarantena Xylella fastidiosa. Quello che vorremmo sapere – aggiunge Tiso – è cosa è accaduto in questi 2 anni in cui niente è stato fatto; ci sembra evidente l’inerzia e l’incapacità decisionale dei nostri politici non solo a livello locale ma anche a livello nazionale. Se a tutto questo – sottolinea Tiso – dobbiamo aggiungere anche la decisione della Francia di adottare il principio di precauzione che blocca le importazioni degli olivi dalla Puglia, ci rendiamo conto ancora una volta del totale disinteresse del governo verso il mondo agricolo, che – conclude Tiso – dovrebbe prendere una decisone forte nei confronti di Bruxelles per tutelare non solo quelle aziende agricole coinvolte nella questione ma anche tutte le migliaia di altri produttori del primario italiano che vedono sempre più a rischio il loro lavoro a causa di politiche inadeguate, oltre che di fattori patogeni contingenti.

Stefàno (Sel), “Proposta Martina già bocciata in passato, ora sostenga mio testo in Senato” – "Sono contento che oggi il ministro Martina si dimostri finalmente in sintonia con un’aspettativa del mondo agricolo pugliese, che è poi anche quella mia. Da tempo richiamo, in Parlamento, la necessità di inserire le fitopatie tra le cause per le quali poter dichiarare lo stato di calamità naturale e, quindi, accedere al Fondo di Solidarietà. Questa sua volontà va però trasferita da subito nell’Aula del Senato, affinché le due proposte emendative, presentate a mia firma al Collegato ambientale e al Collegato agricolo, non abbiano la stessa sorte subìta in precedenza. Nei mesi scorsi e addirittura per ben due volte, infatti, il governo e la maggioranza hanno bocciato la mia iniziativa, esprimendo inspiegabilmente un netto parere contrario”. Lo ha dichiarato il senatore pugliese Dario Stefàno (Sel) in merito alle dichiarazione del Ministro all’Agricoltura in visita oggi in Puglia per il problema Xylella. “Risolvere l’accesso al Fondo di Solidarietà è sicuramente un primo segnale importante ma non è superfluo ricordare come persista il problema dell’esiguità delle risorse in esso disponibili. A questo punto – conclude Stefà – mi permetto di suggerire al Ministro che vi è la necessità di strutturare questa iniziativa completandola con quella prevista dagli emendamenti da me sottoscritti, con i quali si dispone la possibilità di svincolare dal Patto di Stabilità risorse di bilancio autonomo di Regione e comuni interessati. Si tratta di risorse già disponibili e indispensabili per far fronte agli interventi necessari a realizzare azioni di contrasto alla diffusione della Xylella".

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