Radici del Sud ospita il genio della cucina meridionale, il 15 giugno in Puglia

Nove autentici talenti della ristorazione parteciperanno insieme alla confezione della cena conclusiva di Radici del Sud 2015 in programma lunedì 15 giugno alla Masseria Corte di Torrelonga (Bari).

Festa dei vini da vitigno autoctono meridionali – Acquistando il coupon comprensivo di nove ticket, in aggiunta al kit di degustazione col quale si accede al Salone del Vino in programma durante l’intero arco della stessa giornata, sarà possibile gustare i piatti che ognuno degli chef appronterà pensando ai vini del vitigno del loro territorio di provenienza per esaltarne al massimo le peculiari caratteristiche qualitative e assaggiare le 380 etichette partecipanti a Radici del Sud. La cena si svolgerà a buffet per festeggiare i vini da vitigno autoctono meridionali cui è dedicata la manifestazione che da 10 anni coinvolge i massimi esperti internazionali del settore che puntualmente accorrono ad osservare l’evoluzione di un comparto rappresentato da centinaia di importanti e qualificati produttori.I nove chef, in postazioni riservate nella zona degli stand dei vini del vitigno a cui ognuno di loro si ispira, lavoreranno alla realizzazione di piatti che prevedano il meno possibile l’uso dei fornelli ma giochino piuttosto sui sorprendenti risultati di speciali marinature, affumicature ed altre tecniche di preparazione, per rendere omaggio alla qualità dei vini mettendone in risalto le più felici espressioni nell’abbinamento col cibo.

Gli chef protagonisti – Riccardo Barbera (Masseria Barbera/Minervino Murge), Leonardo Vescera (Il Capriccio/Vieste), Vito Luzzi (Le Giare/Bar), Antonio Scalera (La Bul /Bari), Stefano Di Gennaro (Quintessenza/Trani) dalla Puglia, Riccardo Sculli (Gambero Rosso/Gioiosa Jonica) dalla Calabria, Marianna Vitale (Ristorante a Sud/Quarto) dalla Campania, Clara Gallotta (La Locandiera/Bernalda) dalla Basilicata e Gioacchino Gaglio (Gagini/Palermo) dalla Sicilia, sono gli chef che Radici del Sud 2015 si onora di ospitare e a cui affida il compito di interpretare con personali interventi di creatività e talento l’essenza e tipicità dell’autentica gastronomia italiana del Sud.

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