Caso Mondeggi, ecco le reazioni. Albanese (Città Metropolitana Firenze): “Difendiamo la legalità. Regole siano rispettate da tutti”

“La Città Metropolitana di Firenze difende le ragioni della legalità e opera in ogni sede perché le regole siano rispettate da tutti, anche a Mondeggi”. Benedetta Albanese, consigliere delegato della Metrocittà alle Alienazioni, interviene sulle osservazioni del presidente della Cia (Confederazione Italiana Agricoltori) dell’Area Metropolitana Firenze e Prato, Filippo Legnaioli, contenute in una lettera spedita ai sindaci del territorio e alla Città Metropolitana (LEGGI). “Su Mondeggi non siamo stati e non siamo fermi – osserva Albanese –  La nuova Città Metropolitana è determinata alla piena valorizzazione di questo bene nel suo insieme. Il piano di vendita va avanti”. Nel frattempo, però, Albanese invita la Regione Toscana ad esercitare la sua delega alle politiche agricole in modo partecipato. La Metrocittà “raccoglie un’eredità pesante e non può risolvere solo con l’alienazione una situazione così complessa, resa difficile anche dall’occupazione di una parte dei terreni. La Regione Toscana potrebbe promuovere un progetto di agricoltura condivisa anche per indurre alla liberazione pacifica dell’area”.

Lazzerini: “Possibile trovare una soluzione con Scervino” – Anche il consigliere metropolitano Riccardo Lazzerini, nel pomeriggio di oggi è intervenuto sulla vicenda della Fattoria di Mondeggi: “Lungi da me semplificare una situazione complessa come quella di Mondeggi, ma ritengo difficile affrontarla come un problema esclusivamente di ordine pubblico. Anche se si addivenisse a uno sgombero forzato, i problemi reali rimarrebbero tutti e comunque. Ma proviamo ad essere propositivi con alcune nuove informazioni che potrebbero essere utili”.  Il Consiglio Metropolitano del 25 novembre prossimo prenderà in esame un atto di indirizzo del Comune di Bagno a Ripoli che recepisce positivamente la richiesta dell’azienda leader Ermanno Scervino per un ampliamento degli spazi per la propria attività per ben 9 mila quadri”. Le due vicende, secondo Lazzerini, anche con il coinvolgimento del Comune di Bagno a Ripoli, “potrebbero essere occasione di confronto. La famosa azienda è confinante con Mondeggi, di proprietà della Città Metropolitana. Come ben sappiamo, Mondeggi-Lappeggi è in vendita, villa compresa, mentre Scervino ha tra gli obiettivi, quello di potenziare una delle proprie residenze per trasformarla in sede di rappresentanza’”. Probabilmente la politica “può fare qualcosa: non perdere l’espansione occupazionale da un lato, non dismettere inutilmente un bene prezioso come la Villa e valorizzare i terreni attraverso la costituzione di cooperative sociali, ovviamente il tutto alla luce  del sole. Ritengo ciò come un’occasione da prendere e se non altro da valutare con molta attenzione e mi rendo naturalmente disponibile a dare il mio piccolo contributo”.

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