Xylella, non c’è contraddizione tra abbattimenti, ricerca e trattamenti privati

Sono importanti, a parere della Confagricoltura, le conclusioni dell’ avvocato generale della Corte Ue Yves Bot sulla validità delle misure Ue anti-Xylella che l’ Italia ha applicato in Puglia, inclusa l’eradicazione delle piante. Il parere, ricorda Confagricoltura, arriva dopo l’esame con procedura accelerata, della richiesta presentata dal Tar del Lazio, a cui hanno fatto ricorso diversi olivicoltori  pugliesi.

Le conclusioni dell’avvocato generale
, anche se non vincolano la Corte di Giustizia, ma che di norma vengono seguite in occasione della sentenza, che verrà annunciata prossimamente, vanno nella direzione sostenuta da Confagricoltura, ovvero che “non c’è infatti nessuna contraddizione tra l’abbattimento e le ulteriori ricerche scientifiche ed i trattamenti fitosanitari preventivi”. Mentre, sebbene Bruxelles non lo specifichi, c’è il diritto all’indennizzo per chi perde le piante, a cui deve però provvedere l’Italia. “L’emergenza Xylella deve essere risolta e tutti i protagonisti devono responsabilmente svolgere la propria parte, non è più il tempo di ipotesi alternative – afferma l’Organizzazione degli imprenditori agricoli –. Occorre andare nella direzione dell’eradicazione di questo parassita per tutelare la nostra olivicoltura e la nostra agricoltura; venir meno agli obblighi della normativa danneggia tutti, favorisce l’espandersi della fitopatia, come già accaduto con l’allargamento della zona infetta”.

 

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