Bellanova: difendere la biodiversità obiettivo irrinunciabile risorse genetiche strumento per fronteggiare la crisi climatica

Stamane la partecipazione del Ministro Teresa Bellanova alla Cerimonia inaugurale dell’Ottava Sessione dell’Organo direttivo del Trattato internazionale sulle risorse fitogenetiche
per alimentazioni e agricoltura.

“Abbiamo davanti sfide globali, che possiamo affrontare solo insieme e attraverso strumenti come questo Trattato. Dobbiamo lavorare nel solco dell’Agenda 2030 per un mondo libero dalla fame, in cui tutti condividono equamente i benefici derivanti dagli sforzi per conservare e difendere la biodiversità, anche attraverso la tutela dei semi. Oggi 4 sole colture assicurano il 60% delle calorie della popolazione mondiale e la crisi climatica mette a rischio ogni giorno la sopravvivenza di molte specie, compresa quella umana”. Così la Ministra Teresa Bellanova intervenendo stamane alla FAO alla Cerimonia inaugurale dell’Ottava Sessione dell’Organo direttivo del Trattato internazionale sulle risorse fitogenetiche per alimentazione e agricoltura.

“L’Italia”, ha ricordato la Ministra Bellanova, “ha da sempre sostenuto le attività del Trattato, credendo fermamente nel ruolo che svolge nell’ambito degli obiettivi di sviluppo sostenibile in termini di contributo alla sicurezza alimentare, all’adattamento climatico e alla tutela delle risorse fitogenetiche per le future generazioni.

In questi anni molti obiettivi sono stati raggiunti, a partire dal contributo al rafforzamento delle politiche nazionali e degli strumenti in materia di tutela dell’agro-biodiversità.

La nostra adesione al Trattato ad aprile del 2004 ha infatti favorito la consapevolezza dell’importanza delle risorse genetiche e ha funzionato come una leva per sviluppare politiche nazionali in materia di collezione, conservazione, uso sostenibile delle risorse, diritti degli agricoltori, sistema multilaterale e condivisione delle informazioni. A livello nazionale sono stati investiti 16 milioni di dollari per lo sviluppo di attività volte a salvaguardare e assicurare l’uso sostenibile delle risorse genetiche, in particolare quelle di origine locale. Un’azione collettiva che coinvolge molte amministrazioni territoriali, istituzioni di ricerca, agricoltori, soggetti pubblici e privati”.

“Nel corso degli anni”, ha sottolineato ancora la Ministra Bellanova, “oltre 50.000 varietà vegetali appartenenti a oltre 200 colture agricole sono state collezionate e caratterizzate, per favorirne l’utilizzo nei futuri programmi di sviluppo sostenibile. L’Italia si è impegnata a condividere con la comunità internazionale questo materiale e le relative informazioni, attraverso banche dati nazionali, europee e globali. E nel 2012 abbiamo elaborato delle Linee Guida per la Conservazione e la Caratterizzazione della Biodiversità vegetale d’interesse per l’Agricoltura e con una legge del 2015 abbiamo istituito l’anagrafe, il portale e la rete nazionale della biodiversità di interesse agricolo e alimentare. Per me rappresenta una delle più concrete eredità dell’Esposizione universale di Milano, che come ricorderete l’Italia ha dedicato al tema Nutrire il pianeta, energie per la vita”.

“La crisi climatica”, ha poi affermato la Ministra Bellanova in un altro passaggio, “ci chiama all’azione, non possiamo restare inermi. Le risorse genetiche devono rappresentare uno strumento per fronteggiare i cambiamenti in atto. Sappiamo bene che esse stesse sono minacciate e ogni sforzo è necessario per preservarle e garantire l’adattamento ai nuovi scenari. Per questa ragione dobbiamo lavorare per promuovere la conservazione, la caratterizzazione e la diversificazione dei semi e delle piante, e investire nell’innovazione tecnologica, promuovendo la resilienza e l’adattamento delle nuove varietà”.

L’intervento integrale della Ministra Bellanova è sul sito del Mipaaf.

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