Crea per l’innovazione 2020. Il contributo del Centro difesa e certificazione per la protezione di piante e produzione sementi certificate

Proteggere la nostra agricoltura e le nostre produzioni dalle emergenze fitosanitarie causate da virus, batteri, funghi o insetti, sempre più aggressivi a causa di cambiamenti climatici e globalizzazione, renderle resistenti agli stress biotici e abiotici, qualitativamente migliori e quindi più competitive è la sfida del Centro di Difesa e Certificazione del CREA.

Grazie all’impiego delle tecnologie più avanzate e allo sviluppo di sistemi diagnostici innovativi, il Centro è impegnato nell’individuare tempestivamente, sia in porti e aeroporti che in campo, in piante, legnami e prodotti agricoli provenienti dall’estero, la presenza di organismi e microrganismi nocivi, che potrebbero avere drammatiche ripercussioni sulla nostra agricoltura. È un punto di riferimento consolidato e riconosciuto su queste tematiche a livello nazionale ed europeo ed è all’avanguardia nei metodi di lotta biologica, in particolare per il contrasto di “alien pest” (parassita alieno) come la cimice asiatica, che ha causato danni all’agricoltura italiana per quasi un milione di euro in un solo anno. Il Centro è Laboratorio Ufficiale Europeo di Riferimento per le Malattie delle Piante causate da Virus e da Batteri e presso le sedi di Roma e Firenze sono attivi dal 2019 i Laboratori Nazionali di Riferimento di Entomologia Agraria e Forestale, Acarologia, Nematologia, Virologia, Batteriologia e Micologia. Nel laboratorio da quarantena di Firenze i ricercatori del CREA hanno introdotto, già nel 2018, l’antagonista naturale della cimice asiatica, noto con il nome di vespa samurai per realizzare l’analisi del rischio che ha permesso di ottenere l’autorizzazione nel corso del 2020 per l’avvio del Programma Nazionale di lotta biologica cui hanno partecipato, con il coordinamento di CREA Difesa e Certificazione, 7 Regioni e varie istituzioni scientifiche di eccellenza. Non solo per stanare la cimice asiatica, ma anche per altri insetti, si sta inoltre testando l’utilizzo di un cane molecolare opportunamente addestrato.

Il Centro, titolare dell’attività di certificazione delle sementi, opera anche per la definizione di protocolli avanzati per la caratterizzazione delle varietà vegetali, per assicurare standard univoci di identificazione ed assicurare sistemi sempre più avanzati controllo della qualità e tracciabilità.

Non manca infine l’innovazione culturale, volta a sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza del contributo che ciascuno di noi può dare alla conservazione della natura, grazie all’elaborazione di Piattaforme digitali di tipo “Citizen Science”, che prevedono il coinvolgimento di cittadini, distribuiti sull’intero territorio nazionale, nell’attività di monitoraggio e tutela della biodiversità, finalizzati alla conservazione di specie animali e ambienti naturali protetti. In tale ambito il Centro porta anche avanti, con progetti europei, la formazione dei giovani che aderiscono al Corpo dei Volontari per il Monitoraggio della Biodiversità nei Siti della Rete Natura 2000 Italia.

«Noi qui innoviamo per conservare e valorizzare il patrimonio dell’agricoltura italiana proprio attraverso la difesa delle piante e la certificazione delle sementi – spiega Pio Federico Roversi, Direttore del CREA Difesa e Certificazione – La prima gioca una partita fondamentale per tutelare e proteggere le nostre produzioni dalle aggressioni e dai danni derivati dalle invasioni delle specie aliene, con soluzioni innovative, concertate con tutti gli attori e al passo con i tempi. La seconda è altrettanto strategica, poiché utilizzare un seme certificato è garanzia di qualità dal produttore al consumatore».

ATTIVITA’ DI RICERCA Ad  ALTO POTENZIALE DI INNOVAZIONE

1) Difesa delle Piante da organismi (Insetti, Acari, Nematodi) e microrganismi (Virus, Batteri, Funghi) dannosi

  • La tempestiva individuazione della presenza di nuove avversità costituisce uno dei cardini della protezione dell’Agricoltura dalle conseguenze della introduzione accidentale e diffusione epidemica di organismi e microrganismi alieni in grado di diffondersi in modo epidemico e causare gravi danni come nel caso di Xylella e Cimice asiatica. In tale contesto il Centro è impegnato nella ricerca di strumenti diagnostici innovativi e/o tecnologicamente avanzati applicabili su larga scala per rilevare nuovi “Pests” nelle partite di piante, legnami e prodotti agricoli.
  • Si aggiungono a tale ambito:
    • La messa a punto di tecniche, strumenti e strategie di Lotta Biologica e Biotecnica;
    • L’individuazione di marcatori per la virulenza e geni effettori per la patogenicità da considerare in programmi di miglioramento genetico delle piante;
    • La genomica strutturale, comparativa e /o funzionale e la trascrittomica qualitativa e quantitativa;
    • La comprensione dei pathway biochimici e metabolici nei rapporti pianta-patogeno.

 

2) Certificazione delle Sementi

  • Definizione di nuovi protocolli di caratterizzazione varietale e di valutazione agronomica di specie agrarie e ortive riferite alla valutazione dell’adattabilità a differenti contesti produttivi e alla pressione di stress biotici e abiotici
  • Uso di set di marcatori per ricerche sulle collezioni di riferimento di frumento duro, al fine di mettere a disposizione degli operatori del settore sistemi standardizzati avanzati di agevole e affidabile uso estensivo per identificare in modo univoco le varietà da coltivare.
  • Stante le problematiche in regime di agricoltura biologica derivanti da malattie trasmesse da seme come la carie in frumento o la fusariosi nel riso, a causa della limitatezza dei mezzi tecnici ammessi, ricerche su nuovi metodi di lotta biologica applicabili ai semi prima della distribuzione in campo.

3) Tutela della Biodiversità quale patrimonio naturale del nostro Paese

  • Biodiversità Vegetale – Costituzione di banche genetiche di piante utilizzabili in agricoltura in un’ottica multifunzionale nel quadro dei cambiamenti climatici in atto, in particolare con riferimento alle carenze idriche in ambiente mediterraneo, e messa a punto di protocolli specie/specifici di propagazione vegetativa in vivo e in vitro di specie arboree e arbustive.
  • Biodiversità Animale – Elaborazione di Piattaforme digitali di tipo “Citizen Science” nella raccolta di dati per la tutela della biodiversità finalizzate al coinvolgimento di ampie platee di cittadini distribuiti sull’intero territorio nazionale, definizione di tecniche innovative non invasive di monitoraggio delle specie animali rare protette e messa a punto di strumenti di formazione per la creazione del Corpo Europeo di Solidarietà di giovani attivi per la tutela di specie animali e ambienti naturali protetti ai sensi della Direttiva UE “Habitat”.

 

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