Olio d’oliva. Incremento composti fenolici (fino a +49%) grazie tecnologia in alto vuoto nel processo di estrazione meccanica. Ricerca Sant’Anna Pisa e UniPG

olive bagnate

FIRENZE – L’olio extravergine d’oliva può diventare ancora più ‘ricco’, grazie ad uno studio congiunto della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa e dell’Università degli Studi di Perugia

È stato pubblicato sulla rivista internazionale “Food Chemistry” – ha ricordato -, uno studio che ha dimostrato come l’impiego della tecnologia in alto vuoto nel processo di estrazione meccanica dell’olio di oliva abbia un impatto positivo sulla concentrazione dei composti fenolici – ai quali sono legate alcune proprietà salutistiche e sensoriali degli olii extravergini – con incrementi compresi tra il 25% e il 49%. La portata in termini pratici ed economici di questo studio potrebbe essere enorme.

Un commento è arrivato da Stefania Saccardi, assessore all’agricoltura della Regione Toscana: “Un grazie a Maurizio Servili, docente al Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali dell’Università degli Studi di Perugia e a Luca Sebastiani, direttore dell’Istituto di Scienze della Vita della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa per l’ottimo lavoro svolto” ha concluso la Saccardi.

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