Giacenze, 66 milioni di ettolitri di vino e mosto riposano in cantina (+2,5% sul 2020)

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ROMA – Ammontano a 66 milioni di ettolitri le giacenze di vini, mosti e vino nuovo ancora in fermentazione attualmente detenute nelle cantine italiane.

Giacenze – Dalla fotografia – Cantina Italia – scattata a fine febbraio dall’ICQRF, nel consueto bollettino mensile elaborato sulla base dei dati del registro telematico dei vini, emerge un incremento degli stock del 2,5% su base annua, pari a 1,6 milioni di ettolitri in più rispetto al 29 febbraio del 2020.

Al contrario il confronto su base mensile mette in luce una diminuzione di 2,9 milioni, corrispondente al 4% in meno su gennaio 2021. Allargando lo sguardo all’intera serie storica, disponibile dal 2018, le scorte della produzione enologica nazionale risultano poco al di sotto del livello del 2019 (-1,3%), e in forte accumulo sul 2018 (+13%).

Dei 66 milioni di ettolitri conservati negli stabilimenti, 59 milioni sono costituti da vini, i restanti sono mosti e, in parte residuale, vino nuovo ancora in fermentazione. Più da vicino, oltre la metà di vino detenuto è potenzialmente DOP, il 27,5% è IGP, appena l’1% è rappresentato dai vini varietali, mentre quasi il 21% è costituito da altri vini.

Nonostante il gran numero di Indicazioni Geografiche registrate, le giacenze sono molto concentrate, con le prime 20 denominazioni che contribuiscono a circa il 60% del totale delle giacenze del segmento Ig. In cima alla lista ci sono Prosecco, Puglia e Sicilia.

Osservando l’evoluzione delle giacenze su base annua delle varie tipologie: quelle dei vini Dop sono superiori del 2% rispetto allo scorso anno; i vini Igp del 6,8%; i vini varietali del 3%; i vini da tavola e generici del 3,3%; le giacenze totali di vini del 3,6%; i mosti registrano un meno 5,1%; il vino nuovo ancora in fermentazione una contrazione del 27,2%.

Quanto alla distribuzione geografica delle scorte, oltre il 57% del vino è detenuto nelle regioni del Nord, grazie in particolare al contributo del Veneto che da solo raccoglie quasi un quarto del vino nazionale.

 

 

 

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