Nutriscore avvantaggerebbe cibi ultralavorati. Battistoni: A rischio pezzo di economia e cultura alimentare italiana

ROMA – “Il Nutriscore si basa su un principio aprioristicamente errato, quello di valutare la salubrità di un prodotto in base al contenuto di grassi, grassi saturi, zuccheri ed energia in 100g dello stesso.Ma chi consumerebbe, ad esempio, 100g di olio extravergine di oliva in una sola volta?”.

Così il sottosegretario alle politiche agricole alimentari e forestali, il senatore Francesco Battistoni, durante il webinar “sicurezza alimentare come pilastro del Made in Italy” organizzato dalla senatrice di Forza Italia, Fulvia Caliguri.

“Se questo sistema dovesse entrare a regime in Europa – ha spiegato Battistoni -, assisteremo ad una valorizzazione dei prodotti ultralavorati a discapito di alimenti genuini e sani che sono alla base della nostra dieta mediterranea”

“Su questo punto Forza Italia, da sempre, ha ritenuto di doversi opporre in tutte le sedi, sia europee, con il Presidente Tajani e l’on. De Meo, che nazionali, con i parlamentari italiani. Ed oggi continua questa battaglia dai banchi del governo sta mettendo in campo ogni strumento a difesa e tutela del Made in Italy. Perché il tema non è solo il Nutriscore – ha spiegato il sottosegretario al Mipaaf -, ma anche quello del vino dealcolato, l’etichettatura anticancro proposta per salumi e vino, la promozione di bevande di derivazione vegetale, i cibi sintetici. La questione è molto ampia e l’attacco all’Italia è frontale”.

“In gioco c’è un pezzo di economia del nostro Paese – ha concluso Battistoni -, ma anche parte della nostra Cultura, quella alimentare, che fa scuola in tutto il mondo per le sue caratteristiche, la sua tipicità e le sue proprietà benefiche per la salute delle persone”.

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