Mangiacomeparli. Lega apre i gazebo a difesa del Made in Italy: vino senza alcol e insetti nel piatto le minacce dell’Europa

ROMA – “Nel menù dei ristoranti di Roma voglio trovare la cacio e pepe, e i carciofi alla giudia, non certo il tenebri molitor (la tarma della farina) che vuole farci mangiare l’Europa. E poi l’Amarone senza alcol mi mette tristezza”.

Così Matteo Salvini, nella conferenza stampa di #Mangiacomeparli, iniziativa della Lega a difesa del Made in Italy e delle eccellenze delle produzioni contro Nutriscore, vino senza alcol, carne e latte finti, farine di insetti: proposte di legge e raccolta firme questo fine settimana in più di 2mila piazze da Nord a Sud.

Fra gli interventi quello di Gianpaolo Vallardi, presidente Commissione Agricoltura del Senato: “Un grande pericolo che ci sta accerchiando. Dall’Europa stiamo assistendo ad un attacco concentrico, verso l’Italia, verso il Made in Italy, prima con l’etichetta a semaforo poi con gli insetti nel piatto. Penso che il nostro disegno legge verrà condiviso anche dagli altri partiti”.

Il Disegno di legge “Promozione e tutela della dieta mediterranea e divieto dell’uso degli insetti e farine di insetti nelle mense pubbliche e scolastiche” che verrà presentato nel prossimo weekend, nei gazebo della Lega.

“Dall’Europa arriva l’attacco più importante – ha sottolineato il sottosegretario Mipaaf Gian Marco Centinaio -. Si è parlato del buonissimo latte fatto con i piselli; poi della carne sintetica che arriva non più dalla zootecnia; poi la proposta di sostituire le proteine della carne con quelle delle larve perché consumano meno suolo. Quindi arriva il vino dealcolizzato, e solo dopo le proteste dei paesi europei (Italia e Francia) ci hanno detto che era solo una proposta”.

Centinaio ha ricordato l’agenda dei prossimi giorni: “da mercoledì, domani, ci saranno i negoziati per parlare proprio di questo argomenti; quindi dal 3 giugno al centro dell’attenzione la proposta della Slovenia, che vuole che un banale aceto di vino si possa chiamare aceto balsamico; infine il nutriscore”.

“Noi vogliamo lavorare per aiutare i nostri agricoltori e il made in Italy – ha proseguito Centinaio -. Oltre a questo lavoro di aula, di parlamento e di governo, chiediamo ai cittadini italiani di venire nei nostri gazebo nel prossimo weekend”.

Luca Briziarelli (Commissione Ambiente) ha parlato della Legge della Toscana sulle mense a km zero, poi pocciata, che è invece da “riproporre a livello nazionale”

“Questa è una battaglia di civiltà – ha detto Salvini -, in questo caso non ci può essere mediazione. Su questo l’Europa o è, o non serve. Il vino è vino e la carne è carne. Insomma, noi prodotti da laboratorio, da Wuhan e dintorni non li vogliamo. Nei menù dei ristoranti di Roma la tarma non la vogliamo, preferisco la cacio e pepe e i carciofi alla giudia. Vogliamo 100mila firma per dire ‘giù le mani dal nostro made in Italy’, non esiste mediazione possibile. Con tutto l’affetto per gli amici sloveni, l’aceto balsamico di Modena si produce a Modena e basta”. E poi un invito rivolto alle sigle agricole: “Conto che in questa battaglia non ci saranno divisioni fra associazioni. A me l’Amarone senza alcol mette tristezza” ha concluso.

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