Il Consorzio Salumi Tipici Piacentini celebra 50 anni dalla Costituzione

PIACENZA – Grande festa nel prestigioso Salone di Palazzo Gotico, cuore della piacentinità, con il Forum “C’è un Paese dove da sempre si fanno Capolavori Alimentari”, organizzato per celebrare il 50° anniversario della Costituzione del Consorzio Salumi Tipici Piacentini (1971) e il 25° dell’attribuzione della Denominazione di Origine Protetta per la Coppa Piacentina, il Salame Piacentino e la Pancetta Piacentina, unici in Europa a fregiarsi del prestigioso marchio per ben tre salumi. Vi hanno partecipato, tra gli altri, i soci fondatori del Consorzio, i Presidenti che l’hanno guidato negli anni e, per i saluti istituzionali, il Sindaco e Presidente della Provincia Patrizia Barbieri ed il Viceprefetto Luigi Swich.

Quando tutto ebbe inizio

Il Forum si è aperto con una “voce fuori campo” che ricordava quel sabato 8 maggio del 1971 quando un gruppo di produttori di salumi, Enrico Albanesi, Giovanni Bignami, Guido Coppelli, Luigi Fiocchi, Emilio e Gian Pietro Gagliardi, Pierino Magni, Giulio Marchionni,  Enrico Nicelli, Emiliano Panini, Luigi Piazza e Maria Pompini, si trovarono di fronte al Palazzo del Governatore in un’affollata Piazza Cavalli, perché era un sabato, giorno di mercato, ed insieme salirono le scale fino al primo piano della Camera di Commercio dove trovarono ad aspettarli il dott. Renzo Buvoli, il “regista” di quell’operazione e il notaio Almerico Vegezzi che lesse loro l’atto costitutivo del Consorzio su cui poi apposero le firme. Un momento storico sottolineato dalla presenza di due dei soci fondatori: Luigi Fiocchi che ha ribadito la valenza familiare delle aziende e Luigi Piazza che ha sottolineato la caratterizzazione artigianale che ancora contraddistingue il lavoro di salumeria, nonostante l’opportuno aggiornamento tecnologico a favore della sicurezza e della qualità. Dopo di loro Antonio Manini, Francesco Muselli, Roberto Belli e l’attuale presidente Antonio Grossetti, hanno ripercorso altri momenti “topici” per la promozione e la crescita sui mercati, non solo italiani, di un Consorzio dove ancora oggi l’innovazione si coniuga con la tradizione e con la sfida per il prossimo futuro.  Una visione ben chiara con importanti progetti come quello del Distretto del Cibo Salumi DOP Piacentini che coinvolgono completamente il territorio, fin dalla materia prima prodotta negli allevamenti.

Presidente Grossetti: «Essenziale partecipare ai bandi progettuali»

«Per disporre delle necessarie risorse è pure essenziale partecipare ai bandi progettuali, da quelli regionali ai nazionali ed europei, che comportano comunque sempre investimenti da parte dei soci, seppur supportati da finanziamenti pubblici, con Enti ed Istituzioni – ha ricordato Antonio Grossetti, Presidente del Consorzio Salumi DOP Piacentini – che sono sempre stati vicini ed attenti ai bisogni del Consorzio ed alla sua azione di valorizzazione».

Beretta: «Piacenza ha molto da insegnare per la salvaguardia di un sistema produttivo (la salumeria) che è un fiore all’occhiello del sistema agroalimentare italiano»

«Uniti si vince – ha ribadito Lorenzo Beretta, Presidente di ISIT (Istituto Salumi Italiani Tutelati) – e Piacenza ha molto da insegnare per la salvaguardia di un sistema produttivo (la salumeria) che è un fiore all’occhiello del sistema agroalimentare italiano, un’eccezionale storia di tradizione che ci unisce i territori che la rappresentano”.

Polizzi (Mipaaf): «Serietà, onestà, passione: questi sono i valori che ho individuato in questo Consorzio»

«Vedremo – ha chiosato il direttore generale del Mipaaf Luigi Polizzi – quale sarà l’applicazione pratica degli accordi politici di Bruxelles; serietà, onestà, passione: questi sono i valori che ho individuato in questo Consorzio che ha portato avanti con determinazione una visione di tradizione ed innovazione con i territori che sono sovente anticipatori».

L’assessore Mammi: «Consorzio piacentino tutela e promuove prodotti straordinari, di un cibo anche elemento culturale»

Della necessità di un patto con la ristorazione si è fatto promotore l’assessore all’Agricoltura della Regione Emilia Romagna Alessio Mammi che ha sottolineato «l’esempio di continuità del Consorzio piacentino che tutela e promuove prodotti straordinari, di un cibo anche elemento culturale. Il nostro compito è di essere sostegno per le imprese per far conoscere i prodotti, per le strategie di internazionalizzazione e per tutelare qualità e sicurezza alimentare».

La consegna di diplomi e attestati

Poi la consegna di diplomi ed attestati per tutti i protagonisti, i ringraziamenti alla tecnologa alimentare Alessandra Scansani per la capace collaborazione al Consorzio e alle aziende Associate e alla segretaria Lorella Ferrari per la preziosa ed infaticabile presenza nell’attività del Consorzio che guarda al futuro con fiducia, forte del suo straordinario passato. Il tutto sancito dal taglio della torta per questi prestigiosi traguardi presso la terrazza panoramica dell’Albergo Roma con un APERIDOP proposto da Daniele Reponi con i tre salumi DOP piacentini accompagnati (naturalmente) dai vini del Consorzio di tutela vini DOC piacentini, insomma il meglio del territorio.

 

 

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