Cancer plan. Il mondo politico ringrazia De Castro-Dorfmann per l’intervento sul piano presentato dal Beca

ROMA – “La notizia diffusa dal coordinatore nazionale di Forza Italia Antonio Tajani, in merito all’approvazione della distinzione tra uso e abuso di alcol nel testo della relazione per la lotta contro il cancro (cancer plan), mette al riparo le produzioni vitivinicole da un assalto ingiustificato e gratuito da parte di alcuni europarlamentari”. Così, in una nota, il senatore di Forza Italia Francesco Battistoni, Sottosegretario al Mipaaf. “Desidero ringraziare la delegazione italiana del Ppe al Parlamento europeo, su tutti Silvio Berlusconi ed Antonio Tajani, per aver promosso, ed ottenuto, questa importante distinzione che consentirà ai nostri produttori di poter continuare a crescere, innovare, investire e, soprattutto, a commercializzare i propri prodotti senza etichette con avvertenze sanitarie, tipo quelle utilizzate per il tabacco” prosegue Battistoni.

“All’Europarlamento ha vinto la storia, la tradizione e il buonsenso. Il vino non è un fattore di rischio per il cancro,  è l’affermazione della ragione e del buonsenso sull’ideologia e sul fanatismo. È, semplicemente, la vittoria della storia e della tradizione della nostra cultura, è una nostra vittoria” così il senatore Dario Stefàno, Presidente della Commissione Politiche dell’Unione europea di Palazzo Madama commenta, entusiasta, la modifica introdotta alla relazione sul cancer plan.

“L’approvazione al Parlamento europeo degli emendamenti voluti dall’Italia, fortemente sostenuti dai nostri portavoce europei del Movimento 5 Stelle Europa e dal governo italiano, in primis dal nostro ministro dell’agricoltura Stefano Patuanelli, rappresenta una grande vittoria per la difesa dell’industria vinicola italiana. Abbiamo scongiurato un’etichettatura anti-cancro allarmistica e ingannevole distinguendo tra uso e abuso di alcol. Una corretta cultura alimentare non si fa con i divieti ma con l’educazione. Abbiamo vinto una battaglia, ma non la guerra. Il Movimento 5 Stelle continua infatti la sua irriducibile opposizione alla proposta di un sistema europeo di etichettatura scorretto e assurdo come il Nutriscore, dannoso alla salute e ai nostri produttori e utile solo agli interessi delle multinazionali alimentari, al quale l’Italia contropropone il sistema Nutrinform che è scientificamente più corretto e tutela le nostre eccellenze alimentari”. Lo dichiarano i senatori cinquestelle delle Commissioni Politiche Europee e Agricoltura di Palazzo Madama.

Così, in una nota, anche il vicepresidente del gruppo Forza Italia alla Camera e responsabile del dipartimento Agricoltura del movimento azzurro, Raffaele Nevi. “Come responsabile nazionale del dipartimento Agricoltura di Forza Italia, esprimo grande soddisfazione per le notizie che arrivano da Strasburgo dove, grazie all’impegno della nostra delegazione, che si è vista approvare diverse proposte di modifica alla relazione sul Piano di azione anti-cancro, siamo riusciti a salvaguardare un’eccellenza del Made in Italy come il vino dal pericolo di un’etichettatura che desse informazioni fuorvianti su quello che è in realtà un prodotto di pregio. E’ assolutamente un bene che l’Europarlamento, distinguendo tra uso e abuso, abbia specificato che l’ordinario consumo di vino non costituisce in sé alcun fattore di rischio per quanto riguarda l’emergere di patologie tumorali, escludendo dunque che le etichette dovessero contenere avvertenze sanitarie in riferimento al cancro. Ringrazio Silvio Berlusconi e Antonio Tajani che hanno autorevolmente guidato e vinto questa battaglia sacrosanta arrivando a un compromesso molto serio ed equilibrato che ha consentito di scongiurare il rischio che passasse un messaggio sbagliato circa la qualità del nostro vino, ovvero che fosse pericoloso per la salute”.

 

 

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