Disoccupazione agricola. Via libera alla neutralizzazione della Cassa Covid 2021

FIRENZE – La normativa anti-Covid ha equiparato al lavoro effettivo i periodi di fruizione di cassa integrazione agricola nel 2021 con causale riconducibile all’emergenza sanitaria COVID-19.

Anche i periodi di cassa integrazione nel settore agricolo nel 2021 fruiti per le causali
istituite per l’emergenza COVID-19 sono equiparati a periodi di lavoro.

E pertanto sono utili ai fini del calcolo delle prestazioni di disoccupazione agricola di competenza dell’anno 2021.

I chiarimenti dell’Inps riguardano gli operai a tempo determinato che hanno fruito nel 2021 della Cassa integrazione in deroga (CIGD) con causale emergenziale e gli operai agricoli a tempo indeterminato che nel 2021 hanno fruito della Cassa integrazione salariale operai
agricoli (CISOA) con causale emergenziale.

Nei loro confronti il trattamento di disoccupazione agricola di competenza dell’anno 2021 è calcolato equiparando a periodo di lavoro effettivo i periodi di integrazione salariale.
Per effetto dell’equiparazione, questi periodi, valgono sia per l’accertamento del requisito contributivo per la fruizione della disoccupazione agricola sia per la determinazione della misura.

Ai fini della liquidazione delle prestazioni di disoccupazione agricola del 2021 sono, inoltre, indennizzabili i periodi di soggiorno per turismo in Paese extracomunitario non convenzionato, collocati nel 2021, di durata pari o inferiore a 180 giorni
invece di 90.

L’ampliamento del periodo di franchigia è stato predisposto in considerazione delle difficoltà per il lavoratore straniero di far rientro nel territorio italiano per i divieti imposti dalla gestione dell’emergenza sanitaria.

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