Fitofarmaci. Entro il 2030 riduzione del 50%. Interrogazione alla Commissione europea dell’europarlamentare Bizzotto

BRUXELLES – Dimezzamento dell’uso dei fitofarmaci. E’ quanto prevede il nuovo Regolamento proposto dalla Commissione Europea per la riduzione del 50% dei fitofarmaci entro il 2030. Un provvedimento che, come hanno nei giorni scorsi segnalato le associazioni di categoria, mette seriamente a rischio la competitività e la capacità produttiva delle nostre aziende agricole.

Su questo incombente pericolo derivante dalla impossibilità di utilizzo di fitofarmaci, l’europarlamentare Mara Bizzotto ha presentato un’interrogazione urgente alla Commissione UE con la richiesta di rivedere la proposta di Regolamento. Di seguito il testo integrale.

“Il 22 giugno con la Comunicazione 305/20221 la Commissione Europea ha proposto
un nuovo Regolamento all’interno della strategia “Farm to Fork” che obbliga gli
agricoltori a ridurre del 50% l’uso dei fitofarmaci entro il 2030, senza offrire loro
valide alternative. La proposta di Regolamento non tiene minimamente conto dei pesanti rincari dei costi energetici e di produzione che stanno colpendo duramente aziende agricole e
consumatori. Considerato che lo studio di impatto “Revision of the sustainable use of pesticides Directive” scrive testualmente che “norme più severe sulla distribuzione e sull’uso dei pesticidi introdotte nell’UE potrebbero influire sulla resa delle colture e sulla
produzione alimentare nell’UE (con le relative possibili implicazioni commerciali), con
conseguenti effetti sulle zone rurali”2; Preso atto che numerose sostanze già vietate nell’UE sono tuttora utilizzate in Paesi terzi e che un ulteriore inasprimento sull’uso dei fitofarmaci porterebbe l’UE in una posizione di evidente svantaggio competitivo, compromettendo l’autonomia alimentare dell’UE e favorendo l’invasione di prodotti provenienti da Paesi extra UE che non garantiscono il rispetto degli standard europei di sostenibilità;

La Commissione:
– Intende rivedere la propria proposta considerato l’attuale stato di crisi economico e
geopolitico?
– Come garantirà una adeguata capacità produttiva delle aziende agricole?
– Quando presenterà una proposta legislativa sulle nuove biotecnologie sostenibili,
che rappresentano l’unica alternativa alla riduzione dei prodotti chimici?

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