Legge di Bilancio, preoccupazione di Confai. Senza Nuova Sabatini e Aiuti 4.0 a rischio innovazione. Bene attenzione al gasolio

GONZAGA (MN) – “Se da un lato l’estensione del credito d’imposta per l’acquisto di carburanti per l’esercizio dell’attività agricola ci vede pienamente favorevoli, dall’altro non possiamo non manifestare una forte preoccupazione, qualora la Legge di Bilancio che si sta delineando eliminasse i sostegni della Nuova Sabatini e Aiuti 4.0, grazie ai quali è stata assicurata una spinta all’innovazione tecnologica e digitale che ha permesso una prima diffusione dell’agricoltura di precisione”.

È la valutazione del presidente di Confai Mantova, Marco Speziali, nel corso del convegno “Tecniche applicative per agricoltura di precisione”, organizzato al Bovimac di Gonzaga in collaborazione con Trimble.

“Mentre si stanno superando le difficoltà legate all’interoperabilità fra trattrici, macchine operatrici e attrezzi, agevolando così la raccolta e la trasmissione di dati utili per un’agricoltura più sostenibile sul piano economico, ambientale e sociale – prosegue Speziali -, allo stesso tempo si eliminano gli strumenti economici per proseguire il percorso di digitalizzazione, proprio in una fase di forti rincari delle materie prime, che hanno coinvolto anche il settore delle macchine agricole”.

A preoccupare Confai Mantova, in particolare, gli annunciati aumenti dei listini dei mezzi agricoli nell’ordine del 20% per il prossimo anno, dopo una crescita del 20% nel 2022. “Se non vi saranno adeguati sostegni – afferma il direttore Sandro Cappellini – la categoria degli agromeccanici, quella cioè che fino ad ora ha sostenuto con maggiore convinzione il processo di innovazione, sarà costretta a rallentare, con il rischio di far perdere competitività al settore”.

Il Governo, secondo Confai Mantova, dovrebbe accompagnare e incentivare la diffusione dell’agricoltura 4.0 come risposta ad altre sedicenti innovazioni come il cibo sintetico, del quale nulla si sa in termini di salubrità, gusto e sicurezza alimentare. E ieri pomeriggio il presidente Marco Speziali ha firmato la petizione di Coldiretti contro il cibo realizzato in laboratorio.

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