Vinitaly, Ambrosi (FdI): Primi produttori di vino al mondo e settore da 870mila addetti, serve ricambio generazionale

VERONA – “La presenza del governo Meloni a Vinitaly indica l’attenzione dell’esecutivo nei confronti di un settore fondamentale della nostra economia e della nostra cultura. Parliamo infatti di un comparto con oltre 870 mila addetti che sul piano economico vale in Italia oltre 30 miliardi di euro ed è primo, come ha ricordato il premier, nella bilancia commerciale nella nostra nazione”.

A sottolinearlo è Alessia Ambrosi (FdI), che ha partecipato nei giorni scorsi al 55esimo Vinitaly a Veronafiere.

“Noi siamo i primi produttori al mondo di vino – prosegue Ambrosi -, secondi come consumatori e terzi come esportatori. È dunque nostro interesse e dovere sostenere il settore, anche favorendo il ricambio generazionale: questa straordinaria realtà funziona infatti soprattutto grazie a tante famiglie che ci lavorano, che sono capaci di metter insieme tradizione, modernità e innovazione. Il governo e Fratelli d’Italia sono al lavoro per sostenere il Made in Italy, favorendo le esportazioni e la produzione interna. È un marchio la cui qualità è riconosciuta a livello internazionale e il nostro vino, amato in tutto il mondo, ne è una grande testimonianza.

Per questo ci batteremo affinché non vengano apposte sulle bottiglie etichette con indicazioni sanitarie, come vorrebbe l’Irlanda, che creerebbero solo confusione nei consumatori e finirebbero per danneggiare il settore. Il nostro vino e il nostro cibo sono sinonimi di eccellenza, di qualità, di quella cura della terra e del lavoro che storicamente connotano l’Italia.

Circa il Trentino, grande soddisfazione per la scelta della premier e del ministro Lollobrigida di premiare i giovani della Fondazione Mach durante il Vinitaly, grazie a due Trentino Doc del 2021″.

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