Made in Italy, la Ambrosi (FdI) mette la politica nel piatto: ‘Adoro lasagne e Amarone, alla sinistra lascio gli insetti’

ROMA – Vi ricordare l’indimenticabile e surreale dialogo fra Francesco Nuti e Antonio Petrocelli in Caruso Pascoski. “La mortadella è buonissima non c’è niente da fare, è proprio bona. La mortadella è comunista. Il salame è socialista, il prosciutto è democristiano, la coppa….liberale, le salsicce repubblicane, il prosciutto cotto è fascista”.

Stavolta ad abbinare abitudini alimentari alla politica ci ha pensato Alessia Ambrosi, deputata di Fratelli d’Italia, che con un tweet da 1 milione e mezzo di visualizzazioni e oltre 5 mila commenti, ha scatenato reazioni contrarie ma anche condivisioni sul web.

Tradizioni a tavola, buon cibo e vino italiano a destra; “adoratori di farine di insetti” a sinistra? E’ stata una provocazione, uno stereotipo o cos’altro?

Al di là dei paradossi, diciamo che ho colto l’occasione per sottolineare la evidente e crescente divaricazione valoriale tra destra e sinistra, e la deriva estremistica che si è ormai purtroppo impossessata del Pd dopo l’elezione di Elly Schlein alla segreteria.

Si aspettava così tanto clamore dopo il suo tweet? 

Non così tanto, ma un po’ si, considerata la proverbiale permalosità di certo mondo che si definisce ‘progressista’.

Cosa è per lei un “buon cibo”? 

Tradizione, cultura, rispetto per la nostra storia, attenzione a chi nei millenni, nei secoli, c’è stato prima di noi e ci ha donato un patrimonio di gusti e di sapori immenso e unico al mondo, quello delle belle regioni italiane, di cui poter andare orgogliosi e fieri. Altro che carne sintetica, cavallette e altre schifezze care ai cosiddetti ‘intellettuali’ di sinistra.

Nei giorni scorsi alla Camera si è svolta una degustazione con tutte le eccellenze agroalimentari, vini compresi, da ogni regione italiana. Da una parte questo modello di Made in Italy, dall’altra farine di insetti e cibi sintetici (per i quali c’è già un DDL che li vieta): cosa deve fare il governo? 

Continuare così, nel solco eccellente che il ministro Lollobrigida sta tracciando: rispetto per la natura, per le aziende che producono e investono, per i milioni di lavoratrici e lavoratori del settore che finalmente, con il nostro governo, dopo tante chiacchiere della sinistra stanno cominciando ad ottenere il rispetto e la considerazione che meritano.

Piatto e vino preferiti da Alessia Ambrosi?

Non se a sinistra sono pronti a reggere questo colpo, non so se mi accuseranno di avere magari gusti troppo semplici, insomma non so se si può dire ma lo dico ugualmente: per la verità io stravedo per le lasagne. Sul vino, tra i bianchi prediligo dal fruttato altoatesino alle bollicine trentine; se invece parliamo di rosso, tra i miei preferiti ci sono senza dubbio l’Amarone e il Morellino di Scansano.

Intanto la Ambrosi ha partecipato al Vinitaly che si è appena concluso: Vinitaly, Ambrosi (FdI): Primi produttori di vino al mondo e settore da 870mila addetti, serve ricambio generazionale

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