Performance dell’UE: ecco le prossime priorità della Corte dei conti europea

Il quartier generale della Corte dei conti europea

LUSSEMBURGO – La Corte dei conti europea ha pubblicato oggi il programma di lavoro, in cui elenca le priorità di audit che si è data per i prossimi due anni.

La Corte è decisa a continuare in maniera indipendente e oggettiva il lavoro di audit sui problemi e sulle sfide cruciali che l’UE deve affrontare, per tutelare gli interessi finanziari di quest’ultima e fare in modo che il denaro dei contribuenti venga speso bene.

L’UE e gli Stati membri si sono dimostrati altamente capaci di reagire con prontezza a una serie di crisi recenti, mettendo in campo misure inedite. Fra queste rientra un ventaglio di politiche sostenute da ingenti finanziamenti a carico del bilancio tradizionale dell’UE e dell’iniziativa “NextGenerationEU” (NGEU) da 800 miliardi di euro.

“Mentre il bilancio dell’UE continua a crescere in portata e complessità, la Corte dei conti europea si impegna ad assolvere il proprio ruolo nel modellare il panorama finanziario dell’UE”, ha dichiarato Tony Murphy, Presidente della Corte dei conti europea. “Il programma di lavoro per il 2024 e il periodo successivo riflette la determinazione della Corte a focalizzarsi sui problemi che hanno un impatto diretto sul benessere dei cittadini dell’UE.”

Il programma di lavoro della Corte per i prossimi due anni elenca 73 compiti di audit e analisi tesi a valutare l’operato dell’UE in settori prioritari strategici. Ad esempio, svariati argomenti riguardano direttamente il pacchetto per la ripresa dalla pandemia NGEU: viene analizzato soprattutto il sostegno del dispositivo per la ripresa e la resilienza ai mercati del lavoro, alla pubblica amministrazione, alle PMI e alla transizione verde. Quanto a “cambiamenti climatici, ambiente e risorse naturali”, il programma di lavoro prevede 12 audit su vari temi, tra cui la sicurezza dell’approvvigionamento di gas, la lotta contro la fame, l’agricoltura biologica, la qualità delle acque marine e gli incendi boschivi. Gli auditor esamineranno inoltre questioni cruciali riguardanti la competitività dell’economia dell’UE, quali il settore dei microchip, gli investimenti nell’intelligenza artificiale, il riconoscimento delle qualifiche professionali all’interno dell’UE e il trasporto pendolare.

La Corte valuterà anche l’azione esterna dell’UE, con riferimento ad esempio al sostegno ai rifugiati in Turchia, all’integrazione dei migranti nei paesi dell’UE, ai finanziamenti alle ONG e alla mobilità militare. Per quanto riguarda le politiche di bilancio e le finanze pubbliche dell’UE, gli auditor analizzeranno in particolare l’attuazione delle sanzioni imposte alla Russia a seguito dell’invasione dell’Ucraina, la flessibilità di bilancio in periodi di crisi e la lotta alla frode fiscale.

Verranno affrontati anche molti altri argomenti pertinenti per l’UE, dalle norme in materia di etichettatura degli alimenti e di sicurezza stradale all’efficacia dello Stato di diritto e all’approvvigionamento di prodotti farmaceutici.

Entro la fine del 2023, la Corte avrà pubblicato 35 relazioni di audit e analisi su questioni cruciali che hanno un impatto sul futuro dell’UE, riguardanti fra l’altro gli obiettivi dell’UE in materia di clima ed energia, l’economia circolare, il trasporto degli animali e la protezione del suolo. Altre pubblicazioni si sono concentrate, per citare solo alcuni esempi, sulla politica industriale dell’UE in materia di batterie, sulla diffusione delle rinnovabili offshore e sulla performance dell’RRF.

Informazioni generali

La Corte dei conti europea verifica l’economicità, l’efficacia, l’efficienza, la legittimità e la regolarità delle azioni dell’UE attraverso un lavoro di audit indipendente, professionale e ad alto impatto. Le relazioni di audit, le analisi e i giudizi di audit della Corte costituiscono un elemento essenziale della catena di responsabilità dell’UE, in quanto chiamano a rispondere del proprio operato gli organi preposti all’attuazione delle politiche e dei programmi dell’UE (ossia la Commissione europea, gli altri organismi dell’UE e le autorità nazionali). Inoltre, il lavoro della Corte aiuta i cittadini dell’UE a comprendere meglio in che modo l’UE e gli Stati che ne sono membri stanno facendo fronte alle sfide odierne e future.

Il programma di lavoro per il 2024 e il periodo successivo è disponibile sul sito Internet della Corte (eca.europa.eu).

Informazione pubblicitaria