Agricoltore custode. Copagri, Un traguardo che qualifica il ruolo degli imprenditori del primario

ROMA – “Riconoscere e strutturare in maniera uniforme il lavoro dell’agricoltore quale custode dell’ambiente e del territorio equivale ad accendere un faro sul valore inestimabile di questa figura, centrale non soltanto sotto l’aspetto della produzione agricola, ma anche sotto quello ambientale ed ecologico, in ragione delle sue insostituibili funzioni in termini di salvaguardia del territorio, dell’ecosistema e dell’inestimabile patrimonio di biodiversità del nostro Paese”.

Lo sottolinea il presidente della Copagri Tommaso Battista esprimendo grande soddisfazione per il via libera definitivo di Palazzo Madama al ddl recante disposizioni per il riconoscimento della figura dell’agricoltore custode dell’ambiente e del territorio.

“Un simile meritorio intervento, inoltre, contribuisce in maniera determinante a operare un deciso rilancio dell’immagine del Primario, troppo spesso bersagliato da inaccettabili accuse di inquinamento ambientale, che in molti casi si sono purtroppo tradotte in politiche comunitarie poco attente verso coloro che producono cibo sano e di qualità e che contribuiscono quotidianamente con il loro lavoro a difendere la capacità produttiva del Paese”, prosegue Battista, ribadendo che “gli agricoltori, al contrario, sono attori chiave per garantire la sostenibilità ambientale, la sicurezza alimentare e la salubrità delle produzioni”.

“Non possiamo, quindi, che concordare con la necessità, prevista dal testo e più volte caldeggiata dalla Copagri, di riconoscere specifici criteri di premialità, quali la riduzione dei tributi, in favore degli agricoltori custodi dell’ambiente e del territorio iscritti nell’elenco che sarà istituito presso i dipartimenti competenti in materia di agricoltura delle Regioni”, continua il presidente, esprimendo analoga soddisfazione per l’istituzione della “Giornata nazionale dell’agricoltura”, che si terrà ogni seconda domenica di novembre.

“Per tutte queste ragioni, ringraziamo calorosamente i tanti parlamentari che si sono adoperati per arrivare al risultato odierno, con il quale si è finalmente giunti al coronamento di un lungo percorso, avviato dalla Copagri nell’ormai lontano 2015, quando la Regione Marche, su forte impulso della Confederazione Produttori Agricoli, aveva legiferato per riconoscere l’insostituibile ruolo dei produttori agricoli nella tutela della biodiversità e nella salvaguardia del territorio”, conclude Battista.

 

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