Lyras, società danese specializzate nella pastorizzazione, sceglie l’Italia come mercato strategico

AALBORG (DANIMARCA) – Lyras, la società danese sviluppatrice della tecnologia UV Raslyzazione (Raslysation), arriva in Italia per avviare questo sistema che ha reinventato la pastorizzazione e che ha avuto un grande successo nei paesi nordici, negli Stati Uniti e in Australia.

La società ha già cominciato a lavorare con il distributore italiano Jo-Tech per espandere la sua attività nel paese.

Il processo di Raslyzazione consente di ottenere benefici ambientali ed economici con la sostituzione del sistema di microfiltrazione, riducendo i residui e il consumo di energia e al tempo stesso semplificando e rendendo più economici la pulizia e il funzionamento. In questo modo, Lyras garantisce una buona qualità degli alimenti, anche quando si tratta di liquidi opachi, grazie alla luce ultravioletta, in grado di eliminare batteri e spore. Oltre al vantaggio che apporta al processo di trattamento degli alimenti, una delle caratteristiche principali di questa tecnologia UV è la sostenibilità. In questo senso, è in grado di far risparmiare tra il 60% e l’80% di acqua rispetto alla pastorizzazione tradizionale e tra il 60% e il 90% di energia.

Il sistema di Raslyzazione è l’unico in grado di trattare la maggior parte dei liquidi indipendentemente dalla loro opacità, consistenza e temperatura, riuscendo in ogni a caso a ridurre i microrganismi. Per questo, il suo nome (Raslysation) è stato pensato fino all’ultima sillaba: RAS corrisponde alle prime tre lettere di Rasmus Mortensen, inventore di questa tecnologia e CEO di Lyras; LYS significa “luce” in danese, che è l’asse principale di questo sistema; e, infine, il suffisso ATION (AZIONE) denota il processo e l’azione.

Secondo Rasmus Mortensen, CEO di Lyras, “la Raslyzazione è arrivata per rivoluzionare l’industria alimentare e, in particolare, l’industria lattiero-casearia. L’era della sostenibilità non è una cosa del futuro; è già qui e per questo dobbiamo adattare tutti i settori e indirizzarli verso un percorso più ecologico e responsabile, nei confronti sia dell’ambiente sia delle persone stesse.”

La tecnologia UV di Lyras non è applicabile soltanto al mercato lattiero-caseario, ma ha un impatto positivo anche sull’industria dei succhi e su altri settori come quello delle bibite e dei tè freddi.

Innovando dal 2017

Lyras, con sede ad Aalborg (Danimarca), è stata fondata nel 2017 con la missione di dimostrare che l’inattivazione microbica nei latticini può essere migliorata utilizzando la luce ultravioletta al posto della pastorizzazione. La ragione per cui non si era provato prima era l’impossibilità di trattare il liquido opaco con la luce ultravioletta.

Tuttavia, con lo sviluppo della tecnologia Raslyzazione, la società ha dimostrato scientificamente che è possibile trattare prodotti liquidi, indipendentemente dalla loro opacità. Tutto ciò in modo più sostenibile e con costi operativi più bassi che contribuiscono a un trattamento delicato, determinando una produzione semplice e più efficiente, senza influire sulla qualità o sul sapore del prodotto.

Risparmio di 519 tonnellate di CO2 all’anno

La sostituzione della pastorizzazione con questo sistema implica un risparmio di 519 tonnellate di CO2 all’anno, il che equivale a fare il giro del mondo con un’automobile 164 volte. Il fatto che non siano necessari combustibili fossili per il riscaldamento o il raffreddamento del prodotto, ma soltanto l’elettricità, facilita la transizione ecologica dell’industria aprendo la strada all’utilizzo di fonti di energia rinnovabili.

Riguardo Lyras e la Raslyzazione

Lyras ha sviluppato una tecnologia rivoluzionaria chiamata Raslyzazione. Essa elimina i microorganismi dalle bevande e da altri liquidi opachi mediante l’uso della luce UV; inoltre, consente un significativo risparmio di energia e acqua rispetto alla pastorizzazione tradizionale, che richiede di riscaldare il prodotto e poi raffreddarlo di nuovo. Questa tecnologia si basa su una sorgente di luce UV che emette una lunghezza d’onda specifica per illuminare il liquido con un movimento controllato, eliminando efficacemente i batteri e altri microorganismi. La Raslyzazione può essere utilizzata per varie bevande come prodotti lattiero-caseari, succhi o tè freddi, oltre ad altri liquidi non consumabili.

La parola Raslyzazione

La parola pastorizzazione deve il suo nome all’inventore Louis Pasteur. La tecnologia di Lyras, per inattivare batteri e spore con la luce ultravioletta invece di utilizzare il riscaldamento ad alta intensità energetica, era nota in precedenza come “pastorizzazione a freddo”. Tuttavia, dal momento che le parole “freddo” e “pastorizzazione” sono contraddittorie, si è deciso di dare un nome proprio a questa tecnologia, chiamandola Raslyzazione. La parola è creata a partire dall’unione delle prime tre lettere di Rasmus Mortensen, l’inventore, insieme alla parola “luce” in danese.

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