GUBBIO (PG) – L’Alta Umbria è un luogo da raccontare, non solo da visitare. I viaggiatori, i tanti turisti da tutto il mondo, in questi luoghi possono trovare storie autentiche, ritmi lenti, paesaggi non contaminati dal turismo di massa.
Un territorio che non grida, ma sussurra. È proprio questo che lo rende indimenticabile. Dall’arte (con le collezioni di Burri a Città di Castello, o i musei sparsi nel territorio), passando per il paesaggio con il Monte Cucco in testa, fino all’artigianato e agli eventi di spicco, come la Festa dei Ceri di Gubbio, senza dimenticare il ricchissimo paniere di prodotti tipici, a partire dal tartufo bianco.
Lontano dalle rotte affollate, l’Alta Umbria si svela come un mosaico di borghi, silenzi, boschi, sapori antichi e autentici. È una terra da ascoltare con lentezza: dai crinali del Monte Cucco ai tetti di borghi antichi, dai mestieri artigiani alle feste di piazza, dal tartufo al teatro di pietra a luoghi d’arte. In questa porzione autentica dell’Umbria, ogni estate è un invito alla meraviglia. Durante l’anno l’Alta Umbria si anima: eventi, musica, cibo, folklore e tradizioni genuine.
Ce n’è per tutti i gusti e le passioni. L’Alta Umbria vanta una tradizione artigianale che affonda le sue radici nei secoli e che ancora oggi rappresenta una delle espressioni più autentiche dell’identità locale. Passeggiando tra i borghi e le cittadine di questa zona, si incontrano botteghe che custodiscono antichi saperi, tramandati di generazione in generazione: la lavorazione della ceramica, del ferro battuto, del legno intagliato e dei tessuti si intreccia con il paesaggio e con la storia. Per gli appassionati di enogastronomia un ricco paniere di eccellenze: dalla crescia, una sorta di focaccia cotta su una piastra chiamata “testo”, al re dei tuberi, il tartufo, sia bianco che nero, una vera eccellenza locale con il suo profumo intenso che arricchisce pietanze semplici e raffinate. Il farro, cereale antico e versatile, è protagonista di molte ricette tradizionali, apprezzato per il suo gusto rustico e la sua consistenza. Infine, il Vin Santo, vino dolce ottenuto da uve appassite, è il compagno perfetto per i biscotti secchi come i “tozzetti”. Questi prodotti rappresentano l’anima autentica della gastronomia dell’Alta Umbria.
La natura che si mescola alla storia. Una delle più preziose ricchezze dell’Alta Umbria è la sua natura: tra dolci colline e possenti montagne, il territorio vanta un’incredibile varietà di flora e fauna, che per tutto l’anno costituiscono uno spettacolare paesaggio circostante i 15 Comuni. Il Parco del Monte Cucco, in particolare, ingloba i territori adiacenti, appunto, al Monte Cucco (1.566 metri), il cui versante umbro scende fino all’antica Via Flaminia, e in particolare i quattro Comuni di Fossato di Vico, Sigillo, Costacciaro, Scheggia e Pascelupo. I sentieri speleologici delle Grotte del Monte Cucco si estendono per oltre 30 chilometri di gallerie e arrivano a più di 900 metri di profondità.
Il Parco del Monte Cucco è il paradiso per eccellenza di moltissimi sport e attività all’aperto: dal trekking alla mountain bike, dal torrentismo al volo libero. I Comuni dell’Alta Umbria risalgono quasi tutti a epoche romane o preromane. In alcuni addirittura sono stati rinvenuti resti di insediamenti precedenti di antichissime popolazioni umbre, risalenti ad epoche lontane fino al I millennio a.C. Queste città hanno poi vissuto il loro massimo splendore durante il Medioevo: non a caso alcuni dei più grandi esempi dell’architettura di quest’epoca si possono ammirare proprio qui, in borghi medievali perfettamente conservati, da Gubbio a Montone. Va da sé che il patrimonio artistico, storico e culturale dell’Alta Umbria è immenso: basta passeggiare per le vie delle città, ammirarne le mura, le fortificazioni, i castelli e le chiese per respirarne la storia.
L’area del GAL Alta Umbria è situata nella parte settentrionale del Cuore Verde d’Italia e confina a ovest con la Toscana (Provincia di Arezzo) a est con le Marche (Provincie di Pesaro e Ancona). Il territorio presenta una superficie di 1.900,37 kmq a fronte di una popolazione di 130.289 abitanti ed include quindici Comuni: Citerna, Città di Castello, Costacciaro, Fossato di Vico, Gualdo Tadino, Gubbio, Lisciano Niccone, Monte Santa Maria Tiberina, Montone, Pietralunga, San Giustino, Sigillo, Scheggia e Pascelupo, Umbertide, Valfabbrica. I Comuni più popolosi sono Città di Castello (37.889 abitanti) e Gubbio (31.616).