VENEZIA – “L’8 luglio scorso la furia del vento ha sconvolto la pianura veronese, lasciando dietro di sé aziende agricole gravemente danneggiate e famiglie preoccupate per il futuro del loro lavoro.
Di fronte a immagini così drammatiche non potevamo restare indifferenti: la Regione Veneto si è mossa con prontezza per dare una risposta concreta alle comunità colpite. La richiesta al Ministero del riconoscimento dello stato di eccezionale avversità atmosferica per i territori colpiti è un passaggio fondamentale che permetterà agli imprenditori agricoli danneggiati di accedere agli indennizzi previsti dal Fondo di Solidarietà Nazionale. Non è solo un atto amministrativo: è un segnale di vicinanza, di presenza e di sostegno al sacrificio e alla passione dei nostri agricoltori”.
L’assessore regionale Federico Caner annuncia l’approvazione della delibera con cui si richiede al Ministero dell’Agricoltura il riconoscimento dello stato di eccezionale avversità atmosferica per i comuni di Zevio e Oppeano, in provincia di Verona, colpiti dalla tromba d’aria dell’8 luglio scorso.
L’evento meteo, con raffiche di vento fino a 43 metri al secondo, ha devastato in pochi minuti numerose strutture agricole, causando gravi danni non assicurabili alle aziende del territorio. Grazie all’attività di monitoraggio svolta da Avepa e alla rapidità dell’istruttoria regionale, sarà ora possibile attivare le misure del Fondo di Solidarietà Nazionale, permettendo agli agricoltori danneggiati di presentare domanda di indennizzo.
“Il provvedimento è un segnale forte e immediato: la Regione è accanto ai nostri imprenditori agricoli, non li lascia soli e lavora con determinazione per assicurare sostegni concreti. Dietro ogni struttura danneggiata c’è la storia di un’impresa, di una famiglia, di generazioni che hanno fatto dell’agricoltura il proprio futuro”, prosegue Caner.
Gli interventi indennizzabili riguarderanno in particolare le strutture aziendali non assicurabili e le scorte agricole. Le domande potranno essere presentate entro 45 giorni dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto ministeriale di declaratoria.