Le piante esotiche a clima mediterraneo

La passione per le piante ornamentali ha sempre destato un certo interesse, ancora di più se queste coltivazioni sono targate made in Australia. In generale possiamo dire che fin dai tempi delle esplorazioni di James Cook la flora dell’emisfero australe ha suscitato tante curiosità con il suo immenso patrimonio biologico. Anche l’Italia è stata investita da questo fenomeno tutto australiano, molte regioni, infatti, si sono avvicinate alla coltivazione delle nuove piante sia per motivi estetici che produttivi. Le forme, i profumi e i colori hanno attirato l’attenzione di molti, ma il fatto che alcune delle aree di origine di queste piante rientrino in quelle “a clima mediterraneo” è stato fondamentale per rafforzare l’interesse per queste specie, soprattutto in Italia. Esempi sono l’Eucalyptus, l’Acacia e la Banksia, piante coltivate all’aria aperta che hanno dei cicli di produzione legati all’andamento stagionale. L’argomento è stato affrontato e approfondito in un cofanetto di due volumi dal titolo “Piante ornamentali australiane a clima mediterraneo”, pubblicato dall’Arsia – Agenzia Regionale per lo Sviluppo e l’Innovazione del settore agro-forestale – e dalla Regione Toscana, a cura di Giovanni Serra, della Scuola superiore di studi universitari e di perfezionamento Sant’Anna di Pisa e di Claudio Cerrai (Arsia). In questi due volumi sono raccolte immagini e informazioni di 41 piante, dai vigorosi fiori rosa intenso della Pandorea a quelli porpora, bianco, rosa o blu delle brachyscome. Nel primo volume vengono fatti dei cenni sull’introduzione della coltivazione, sulla sua antica diffusione e su tutti i fattori ad essa legati, successivamente vengono affrontati i temi della commercializzazione e quindi del marketing. A tutte queste informazioni sono state aggiunte una serie di schede di approfondimento su alcune piante illustrate dal fotografo australiano Peter Abell. Il secondo volume, invece, è una sorta di percorso monografico  dedicato alla Banksia, pianta utilizzata in svariati modi, non facilmente coltivabile, su cui è stata fondamentale l’esperienza toscana. Questa pubblicazione è una sorta di manuale messo a disposizione di tutti coloro che si vogliono avvicinare alla coltivazione della Banksia. I due volumi sono stati realizzati al termine di un progetto dedicato alle piante australiane, promosso e finanziato dal Ministero delle Politiche Agricole e Forestali e dalla  Regione Toscana. Importante è stato poi il contributo di tutte le regioni coinvolte, i rapporti instaurati con i ricercatori australiani e alcune tesi di laurea discusse sull’argomento presso le università toscane. I destinatari di questo cofanetto sono tecnici e imprenditori del settore florovivaistico, associazioni, cooperative, enti tecnici, strutture di ricerca e sperimentazione. La pubblicazione è insomma un contributo alla conoscenza e all’innovazione ma soprattutto punta a sollecitare un particolare interesse per un settore di nicchia ma in crescita. Si può richiedere la pubblicazione direttamente all’Arsia.

link a www.arsia.toscana.it

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