OCM vino, cosa prevede l’UE

Ecco cosa prevede la proposta di
riforma dell’ Ocm vino elaborata dalla Commissione europea:
– ESTIRPAZIONE DELLE VIGNE: Il regime di estirpazione verrebbe
potenziato con la concessione di un premio per incitare i
produttori a richiederlo fin dal primo anno. L’obiettivo e’
l’espianto di 400.000 ettari in cinque anni, con un contributo
Ue globale di 2,4 miliardi di euro. L’espianto sara’ del tutto
volontario. Il regime dei diritti di impianto viene invece
prorogato fino al 2013, data di scadenza definitiva. Le
superfici estirpate potrebbero beneficiare del pagamento unico
per azienda, subordinatamente al rispetto di requisiti
ambientali minimi.
– ABOLIZIONE DEGLI AIUTI DI REGOLAMENTAZIONE DEL MERCATO:
Verrebbero abolite tutte le misure di mercato quali l’aiuto per
la distillazione dei sottoprodotti, l’aiuto per il magazzinaggio
privato e l’aiuto per l’uso del mosto. La distillazione di crisi
sarebbe abolita.
– DOTAZIONE NAZIONALE: Verra’ prevista una dotazione nazionale a
tutti i paesi produttori per finanziare le misure che meglio si
adattano alle rispettive situazioni locali. Parte dei fondi
sarebbe trasferita al bilancio dello Sviluppo rurale per
finanziare misure specifiche nel settore vitivinicolo, come
prepensionamenti dell’entita’ di 18.000 euro l’anno e programmi
agroambientali.
– SEMPLIFICAZIONE DELLA POLITICA DI QUALITA’: Per la
semplificazione si prevederanno due categorie di vino invece
delle attuali tre: i vini a indicazione geografica e i vini
senza indicazione geografica. Bruxelles intende allineare la
regole sulla qualita’ al regolamento Trip’s per la proprieta’
intellettuale alla Wto introducendo procedure che danno maggiori
poteri di intervento alla Commissione europea. Bruxelles
fisserebbe un quadro legislativo per i vini a denominazione
geografica.
– ETICHETTATURA SEMPLIFICATA: Contrariamente al divieto oggi in
vigore, potrebbe essere ammessa l’indicazione del vitigno e
dell’annata anche per i vini senza indicazione geografica. La
competenza di approvare le nuove pratiche enologiche sarebbe
affidata alla Commissione e sarebbero riconosciute le pratiche
enologiche ammesse dall’Oiv (Organizzazione internazionale della
vigna e del vino).
– DIVIETO DI ZUCCHERAGGIO: Sul fronte dell’arricchimento dei
vini si vuole evitare l’aumento del titolo alcolometrico tramite
lo zuccheraggio che e’ sempre piu’ diffuso nell’Ue.
– ORGANIZZAZIONE MONDIALE DEL COMMERCIO: Per evitare
osservazioni dai Paesi terzi in ambito Wto, si profila di
eliminare il divieto di vinificare nel territorio comunitario
mosti importati e di miscelarli con i vini prodotti nel
territorio comunitario.
– I TEMPI: Entro novembre la Commissione Agricoltura del
Parlamento europeo punta a votare il primo rapporto di
iniziativa sulle opzioni di riforma presentate dalla commissaria
europea all’agricoltura Mariann Fischer Boel il 22 giugno
scorso, che saranno seguite dalle proposte giuridiche.
Il processo di riforma si dovrebbe concludere nel primo
trimestre del 2007, sotto la presidenza tedesca dell’Ue.

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