Sequestrati 80mila litri di mosto irregolare. Da Zaia tolleranza zero

L’Ispettorato Controllo Qualità del Mipaaf ha sequestrato, in una ditta dell’astigiano, 80 mila litri di mosto, contenente un aroma non consentito, e 500 kg di zucchero, la cui detenzione in cantina è vietata proprio per evitare la sofisticazione dei vini. Il mosto posto sotto sequestro poteva essere utilizzato per  la produzione di Moscato d’Asti Docg.  “Questa nuova operazione dell’ICQ – ha commentato in una nota il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Luca Zaia – testimonia con la forza dei fatti che il sistema dei controlli nel nostro Paese funziona e l’attività degli organi di controllo viene svolta con impegno e professionalità”.

Pugno di ferro – “Ho dato ordini precisi – ha aggiunto ancora il Ministro – perché vengano intensificati i controlli del comparto agroalimentare ed utilizzati tutti i mezzi disponibili per contrastare le illegalità e le frodi che tanto danno arrecano all’immagine delle nostre produzioni agroalimentari, genuine e sicure, ai consumatori e ai produttori onesti del nostro Paese, che sono la maggioranza”. L’Ispettorato Controllo Qualità ha rafforzato ulteriormente l’attività nel settore vitivinicolo in concomitanza della campagna vendemmiale e sta operando controlli su tutto il territorio nazionale a tutela della qualità e sicurezza dei prodotti. I controlli proseguiranno anche nei prossimi giorni, a tutela dei produttori ed anche per evitare fenomeni di concorrenza sleale.
 

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