Clima, da Terra Madre parte la sottoscrizione per salvare il pianeta

Il futuro dei cambiamenti climatici e della sicurezza alimentare, una piramide alimentare tutta toscana, i lavori della Rete europea Ogm free, la filiera corta in Toscana e i mercati della terra di Slow Food. Sono alcune delle tematiche ed eventi proposti da Arsia, l’Agenzia della Regione Toscana per lo sviluppo e l’innovazione del settore agricolo e forestale, al Salone del Gusto di Torino e a Terra Madre in programma a Lingotto Fiere, da giovedì 23 a lunedì 27 ottobre. Iniziative che spaziano dalla dimensione globale a quella regionale: "Parlare soltanto di agricoltura di casa nostra – commenta Maria Grazia Mammuccini, amministratore Arsia – è ormai molto riduttivo e poco utile; è necessario programmare e progettare le politiche rurali, in modo intersettoriale e globale, strategie che riguardino l’ambiente, il clima e l’alimentazione. Per questo sarà molto importante la presentazione, che faremo a Terra Madre insieme a Vandana Shiva, della sottoscrizione al Manifesto sul cambiamento climatico e il futuro della sicurezza che dovrà vedere in prima linea le organizzazioni non governative, il mondo scientifico e gli enti pubblici. Fra le novità anche la piramide alimentare toscana, che coniuga una sana alimentazione con i nostri sapori tradizionali".

Il Manifesto sul clima – Fra gli appuntamenti la presentazione del Manifesto sul cambiamento climatico e il futuro della sicurezza alimentare con la presenza di Vandana Shiva, presidente della Commissione internazionale per il futuro dell’alimentazione e dell’agricoltura, di Carlo Petrini, presidente Slow Food, e Claudio Martini, presidente della Regione Toscana. Sarà l’occasione per lanciare una sottoscrizione al Manifesto riservata agli enti pubblici, alle organizzazioni non governative, al mondo scientifico e ai singoli cittadini per presentare il documento in occasione del G8 che si terrà in Sardegna nel 2009 e del “Kyoto 2” in programma sempre l’anno prossimo a Copenaghen.

Accordo fra la Rete Europea e le Regioni Ogm Free – Verrà poi siglato un accordo di collaborazione fra la Rete Europea delle Regioni Ogm Free, che vede la Toscana protagonista, e Slow Food Internazionale con la partecipazione del presidente della Rete Gonzalo Saenz De Samaniego e Paolo di Croce, segretario di Slow Food Internazionale.

La Guida per l’attivazione di forme collettive di vendita diretta – Spazio alla filiera corta con la presentazione da parte dell’Arsia, proprio in occasione del Salone del Gusto, della “Guida per l’attivazione di forme collettive di vendita diretta: esperienze, approcci e strumenti”. Non mancheranno i momenti di incontro fra le comunità del cibo grazie al progetto Mercati della Terra, avviato a Montevarchi (Ar), ma che si sta sviluppando in tutta Italia, Africa e Medio Oriente. La rete dei Mercati unisce produttori e consumatori e Paesi dimostrando che bisogni e strategie delle comunità del cibo non conoscono confini, ed a Torino farà incontrare la Toscana e il Libano. Il progetto dei Mercati della Terra è sostenuto dalla Regione Toscana, attraverso l’Arsia. Verrà poi presentata Terra Madre in Toscana – Il Giusto Gusto, un grande appuntamento regionale, che coinvolge la rete toscana di Terra Madre e che porterà nella regione, dal 28 ottobre al 2 novembre, 40 comunità del cibo del mondo con la giornata finale ad Orbetello.

La Piramide Alimentare – Quale vetrina migliore della kermesse del gusto torinese per presentare al grande pubblico la nuova Piramide alimentare toscana? Sarà in bella mostra per i cinque giorni del salone nello spazio di Toscana Promozione. Un’alimentazione corretta e bilanciata basata su prodotti toscani e sul rispetto delle tradizioni culturali e gastronomiche della regione: questi i capisaldi della piramide alimentare toscana, che raccoglie 70 prodotti alimentari, di cui, ben 65 sono prodotti tradizionali della Toscana. La piramide è stata realizzata dalla Regione Toscana, Arsia e Ars ed è frutto di un lungo lavoro di analisi e documentazione curato da un apposito comitato scientifico. Insomma, in Toscana tipicità e salute vanno finalmente a braccetto.

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