Conigli, il Pd chiede tutela per le imprese italiane da concorrenza

"Cosa intende fare il Ministro dell’Agricoltura per salvaguardare la redditività delle imprese operanti nel settore dell’allevamento di conigli" e "sollecitare l’avvio da parte dell’Autorità garante per la concorrenza e il mercato, di un’indagine sulle modalità di distribuzione, vendita e formazione dei prezzi, per individuare eventuali comportamenti anticoncorrenziali e speculativi a danno delle imprese di allevamento di conigli del nostro Paese" Lo chiedono con una interrogazione al Ministro dell’Agricoltura Luca Zaia, i senatori del Pd Maria Antezza, prima firmataria, Alfonso Andria, Paolo De Castro, Leana Pignedoli, Colomba Mongiello, Flavio Pertoldi,  Maria Teresa Bertuzzi, Roberto Di Giovan Paolo, Alberto Maritati.

Più export che import – "Dai dati ufficiali – fanno presente gli interroganti –   risulta che il settore delle imprese di allevamento dei conigli, pur essendo in crescita vive, dal 2007, una crisi anomala dovuta al fatto che il nostro Paese importa più conigli di quanti ne esporta e nel tempo, tale situazione ha alterato la struttura di offerta del mercato"

Tutela per il settore – "Considerato che, l’aumento vertiginoso delle importazioni, in particolare dalla Francia, rischia di compromettere il corretto esplicarsi della concorrenza, creando delle distorsioni che renderebbero opportuna una istruttoria da parte dell’Antitrust e della Commissione europea" e che "il prezzo delle carni di coniglio importato è, in media,  ampiamente superiore a quello delle carni di coniglio prodotte in Italia dai nostri allevatori", i senatori del Pd chiedono un intervento urgente del Ministro competente per tutelare il settore e, inoltre,  l’introduzione "anche a tutela dei consumatori, di nuove disposizioni per l’etichettatura del prodotto in esame e la rintracciabilità obbligatoria del produttore, nonché di misure di controllo più incisive".

 

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