Floricoltura: linfa al settore grazie ad accordo Usa-Ue sui dazi

Grande soddisfazione viene espressa dalla Cia-Confederazione italiana agricoltori per l’accordo raggiunto tra l’Unione europea e gli Stati Uniti, attraverso il quale si elimina il rischio di aumento dei dazi doganali per esportare negli Usa foglie e fronde verdi. Accordo che ai nostri floricoltori ha evitato un pesante contraccolpo che avrebbe avuto effetti gravissimi su un settore che già vive un momento di difficoltà.

Accordo auspicato – L’intesa tra Usa e Ue, quindi, apre nuove prospettive e garantisce -avverte la Cia- ai produttori e ai commercianti italiani di poter continuare ad esportare oltre Oceano, senza ulteriori difficoltà. In mancanza dell’accordo, infatti, ci sarebbe stato un pericoloso blocco all’export verso gli Stati Uniti, con danni di decine di milioni di euro. Solo i floricoltori della provincia d’Imperia, con il mercato di Sanremo, inviano ogni anno sul mercato statunitense prodotti per 11 milioni di euro.

Made in Italy – La Cia ricorda che proprio il mercato americano costituisce uno dei principali sbocchi del verde ornamentale del “made in Italy” e che il settore florovivaistico ha assunto sempre più un ruolo di grande rilevanza nell’economia del nostro Paese. Basti pensare che sono oltre 20 mila le aziende che operano nel settore. Occupano più di 100 mila lavoratori e hanno una produzione annua che supera i 3 miliardi di euro. Nella classifica europea siamo secondi solo all’Olanda. Tutto questo anche se, negli ultimi anni, si sono registrate difficoltà di mercato che, in alcuni periodi, hanno provocato pesanti problemi tra i produttori, in particolare a causa degli eccessivi aumenti dei costi produttivi.
 
 

Informazione pubblicitaria