La Basilicata rilancia la zootecnia regionale

L’assessore all’Agricoltura, Vincenzo Viti, il presidente dell’Associazione italiana allevatori, Nino Andena, e i presidenti delle Associazioni provinciali allevatori di Potenza e Matera, Palmiro Ferramosca e Nunzio Di Mauro, hanno sottoscritto questa mattina un protocollo d’intesa volto al sostegno della zootecnia lucana.  L’intesa, di durata triennale, ha tra gli obiettivi il potenziamento delle attività di selezione e miglioramento genetico, la tutela della biodiversità e delle razze locali, la valorizzazione dei prodotti lucani attraverso l’uso sinergico dei marchi “Italialleva” e “Qualità lucane”. Il protocollo prevede, inoltre, la possibilità di realizzare attività di informazione e formazione per gli operatori della filiera, di organizzare mostre, meeting e congressi e altri eventi a carattere regionale, nazionale e internazionale e di partecipare a progetti di cooperazione con enti, Istituzioni e Associazioni allevatori stranieri.

Qualità lucane – “Con il documento sottoscritto oggi – ha commentato Viti – si ridefinisce la collaborazione istituzionale fra il Dipartimento Agricoltura e le Associazioni degli allevatori a servizio del settore zootecnico, che rappresenta in Basilicata una grande opportunità per le aree interne”. “In continuità con il lavoro svolto dai miei predecessori – ha continuato Viti – stiamo implementando un percorso verso la riconoscibilità dei nostri prodotti agroalimentari. Pur conservando il logo, si è cambiata la denominazione del marchio che caratterizzerà le produzioni regionali: da “Orizzonti lucani” a “Qualità lucane”, una definizione più incisiva della tracciabilità e della sicurezza alimentare come garanzia per i consumatori”. Per il presidente della Regione, Vito De Filippo, “la zootecnia rappresenta un punto di forza dell’agricoltura lucana. Stiamo mettendo in campo forti azioni per il settore; la collaborazione con le associazioni rappresentative degli allevatori renderà più incisivo il nostro impegno per sostenere la zootecnia sul territorio, che è anche baluardo dell’ambiente e del mantenimento della coesione sociale”.

 

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