Legge su produzione integrata, garanzia per il consumatore

Agrofarma, Associazione nazionale imprese agrofarmaci che fa parte di Federchimica, concorda con le dichiarazioni di presidente della Commissione agricoltura della Camera dei deputati Paolo Russo che, commentando la proclamazione della Dieta Mediterranea come patrimonio immateriale dell’Unesco, ha sottolineato l’importanza di una dieta variegata per la salute e la crescente attenzione dei consumatori verso un’alimentazione sana.

Sull’etichettatura – grofarma coglie l’occasione per esprimere il suo apprezzamento per il riconoscimento della qualità della produzione agroalimentare italiana e auspica che l’approvazione delle recenti norme sull’etichettatura dei prodotti alimentari e l’istituzione del sistema di qualità nazionale di produzione integrata siano un passo decisivo per la tutela dei consumatori e della competitività dell’agricoltura italiana. Grazie al provvedimento sarà possibile, infatti, garantire ancora di più la salute e la sicurezza alimentare dei cittadini e tutelare al tempo stesso la sostenibilità economica della produzione agricola italiana, alla base della dieta mediterranea. La legge sull’etichettatura ha istituito il sistema di qualità nazionale di produzione integrata (SQNPI) è finalizzata a garantire la qualità del prodotto finale in termini di sanità pubblica, salute delle piante e degli animali e tutela ambientale. La produzione integrata si basa sull’utilizzo di tutti i mezzi produttivi e di difesa delle produzione agricole dalle avversità, nel pieno rispetto dei principi ecologici, tossicologici ed economici.

L’apporto fondamentale degli agrofarmaci – Senza gli agrofarmaci all’interno di una produzione integrata e sostenibile si correrebbe il rischio di un considerevole e immotivato danno a tutta la produzione agricola nazionale: ad esempio, l’intera viticultura italiana, che produce uno dei prodotti simbolo della dieta mediterranea, subirebbe gravi perdite, fino circa l’80%, senza un utilizzo adeguato degli agrofarmaci a tutela dei nostri vigneti, a causa di parassiti e agenti patogeni, come ad esempio la Peronospora. Lo stesso parassita ha decimato negli ultimi anni il basilico ligure, che in certe coltivazioni italiane ha registrato perdite vicine al 100%. È necessario quindi difendere le piante simbolo delle nostre tipicità, come vigneti e basilico, con le dovute misure per preservare nel migliore dei modi il nostro patrimonio enogastronomico e agroalimentare.

Il commento – “La legge che istituisce la produzione integrata è un passo in avanti molto importante per garantire la competitività dell’agricoltura italiana, assicurando al tempo stesso la sicurezza del consumatore e dell’ambiente – commenta Luigi Radaelli, Presidente di Agrofarma – un uso consapevole e responsabile degli agrofarmaci è indispensabile per tutelare le colture e produrre prodotti di qualità, simbolo dell’eccellenza del Made in Italy. Basti pensare che lo scorso anno la produzione ortofrutticola italiana ha registrato un saldo commerciale attivo nei rapporti con l’estero di oltre 772 milioni di euro, con una crescita superiore al 20% il 25% della produzione ortofrutticola europea e il 2% di quella mondiale è italiana”.

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