Santa Elisabetta festeggia fra Toscana e Friuli

Per tutti i sabati di marzo il Ristorante Santa Elisabetta dell’Hotel Brunelleschi ospiterà i vini di Azienda Agricola San Felice e Fondazione Villa Russiz in abbinamento a menu speciali Il Ristorante Santa Elisabetta Prosegue anche nel mese di marzo l’iniziativa dei ‘sabati enogastronomici’ al Ristorante Santa Elisabetta dell’Hotel Brunelleschi di Firenze, confermandosi come un appuntamento di pregevole spessore culinario ed enologico in un ambiente raffinato all’interno dell’antica torre della Pagliazza. Serate in cui si potranno degustare menu pensati per l’occasione comprendenti piatti fuori carta, in abbinamento a vini di importanti aziende agricole. Menu ed abbinamenti enologici sono firmati dallo Chef Simone Bertaccini e dal Maître Daniele Caldera. I sabati enogastronomici del mese di marzo:  9 marzo con l’Azienda Agricola San Felice; 16 e 23 marzo in collaborazione con la Fondazione Villa Russiz. Prezzo del Menu: Euro 56,00 a persona, inclusi vini in abbinamento, acqua minerale, Caffè Espresso. Sabato 9 marzo 2013, a partire dalle ore 19.30, in collaborazione con la rinomata toscana Azienda Agricola San Felice. Per iniziare con delle bollicine: Cuore di carciofo e parmigiano in tempura. Il menù degustazione è caratterizzato da sapori intensi: dal cinghiale alla polenta con capriolo in umido, dal ragù d’anatra al cioccolato fondente…ogni piatto è pensato per vini strutturati e corposi. Il Prosciutto di cinghiale al coltello; Robiola di roccaverano. Le tagliatelle al cioccolato mantecate, ragù di anatra e verdure. Lo spezzatino di capriolo in umido, polenta bramata al cucchiaio. La bavarese alla mandorla, salsa al cioccolato fondente al 72% di cacao. Saranno serviti in abbinamento i vini: Rosso di Montalcino DOC: 100% Sangiovese. Vino di struttura dal colore rosso rubino, con sentori di ciliegia, mora, e ricordi di legno di cedro; soffice e fruttato. Di gran carattere, si distingue per l’armonia e l’eleganza dei profumi. Poggibano, Maremma Toscana IGT: 60% Merlot, 40% Cabernet Sauvignon. Sposa la potenza alla morbidezza. Colore rosso intenso, con riflessi violacei; profumo ricco, con sentori di frutti di bosco, ciliegie, note di vaniglia ed altre spezie che arricchiscono l’aroma. Gusto pieno, armonico, caloroso. Pugnitello, Toscana IGT: 100% Pugnitello. Prende il nome da un antico vitigno toscano, il cui  grappolo richiama per la forma un piccolo pugno. Dal colore rosso violaceo molto intenso, aroma di notevole complessità con sentori di cuoio e pelliccia, abbinati ad un frutto maturo di prugna e lievi sensazioni erbacee, in bocca si dimostra grintoso, con tannini morbidi e una buona vena acida. Vin Santo Chianti Classico: 75% Trebbiano Toscano, 25% Malvasia del Chianti. Il Vin Santo era un vino prezioso che si offriva agli ospiti più importanti e continua ad essere prodotto da San Felice secondo tradizione, appassendo le uve su stuoie di paglia o appese al soffitto. Colore giallo ambrato e profumo intenso, etereo, fragrante; gusto moderatamente dolce, pieno, con sentori di miele e retrogusto di mandorle. L’Azienda Agricola San Felice L’Agricola San Felice si articola oggi su tre tenute per un totale di 210 ettari vitati: San Felice a Castelnuovo Berardenga, nel cuore del Chianti Classico, Campogiovanni a Montalcino e Perolla nella Maremma toscana. La sua fama – oltre al Chianti Classico e al Brunello di Montalcino – è legata allo storico Vigorello, precursore dei “Supertuscans”. Una intensa attività di ricerca e sperimentazione condotta in collaborazione con le Università ha portato di recente all’uscita del Pugnitello, un vino rosso ottenuto dalla riscoperta di un antico vitigno toscano. Con la ristrutturazione dell’antico borgo di San Felice avvenuta nei primi anni novanta, l’azienda dispone anche di una elegante struttura alberghiera facente parte della prestigiosa catena Relais & Chateaux. Sabato 16 e 23 marzo 2013, a partire dalle ore 19.30, in collaborazione con la friulana Fondazione Villa Russiz: Per iniziare con delle bollicine: Bignoline di bianchetti e salvia. Il menù degustazione in abbinamento ai freschi e fruttati vini bianchi di Villa Russiz richiede sapori di mare e speziati: La zuppetta di moscardini e sfoglie di pane. Intingolo leggermente piccante. I tagliolini di pasta all’uovo mantecati. Ragù di crostacei e pomodori ciliegino. Il trancio di branzino di lenza all’isolana. Verdure e salsa di lattuga. Il meringato alla vaniglia e nocciola. Salsa al ginger. Saranno serviti in abbinamento i vini: Ribolla Gialla VQPRD DOC: 100% Ribolla Gialla. Le uve vengono interamente raccolte a mano, Vigneto ubicato su una facciata completamente a sud in terreno interamente marnoso. Giallo paglierino con riflessi verdognoli; ha un bouquet piacevole e suadente, ricorda il bosco, l’acacia ed il rovere. Friulano VQPRD DOC Collio: 100% Tocai Friulano. Giallo paglierino con riflessi verdognoli. Fine e delicato. Tipico sapore di mandorla amara, rotondo, con tenore di acidità leggermente inferiore agli altri vini. Sauvignon de La Tour: 100% Sauvignon. Giallo paglierino con riflessi verdognoli, con profumo molto aromatico, delicato, ricorda il peperone giallo, la pesca, il pompelmo, il melone, la salvia, sapore elegante e vellutato con grande corposità; si adatta a lunghi invecchiamenti. Fondazione Villa Russiz I vigneti Villa Russiz sono parte integrante del pesaggio del Collio (Friuli), zona straordinariamente vocata alla viticoltura per caratteristiche climatiche e per composizione dei terreni. In questo stupendo scenario, la storia di Villa Russiz e dei benefattori che hanno animato la Fondazione Villa Russiz è legata a doppio filo con la tradizione vinicola. Fondazione Villa Russiz gestisce un patrimonio agricolo di 40 ettari di vigneti e si dedica al sostegno dei bambini attraverso l’attività educativa. Fondata nel 1869 dal conte francese Teodoro de La Tour, Villa Russiz fu un modello di innovazione enologica introducendo le varietà di uve francesi nel Collio. Contemporaneamente all’attività vinicola si è sviluppata l’assistenza ai minori, con la profonda sensibilità di Elvine Ritter sposa nobiliare di Teodoro, portata poi avanti da suor Adele Cerruti. L’attività vinicola ancora oggi sostiene e finanzia integralmente lo scopo solidaristico e sociale.  L’Hotel Brunelleschi di Firenze e i suoi ristoranti: il Ristorante Santa Elisabetta e l’Osteria della Pagliazza Situato in un’armoniosa piazzetta nel centro storico fiorentino, su Via de’ Calzaiuoli, a pochi passi dal Duomo, Palazzo della Signoria e Galleria degli Uffizi, l’hotel è attorniato dalle vie dello shopping e i musei più famosi della città. Dal punto di vista architettonico l’Hotel Bunelleschi spicca per una particolarità: l’edificio ingloba nella facciata una torre circolare bizantina del VI secolo e una chiesa medievale, interamente ristrutturate nel rispetto delle caratteristiche originali. All’interno, un museo privato conserva reperti rinvenuti durante il restauro della Torre e un calidarium di origine romana, oggi incastonato nelle fondamenta. L’Hotel Brunelleschi fa parte degli Esercizi Storici Fiorentini. L’albergo è stato rinnovato recentemente in uno stile classico contemporaneo estremamente elegante, dove predominano i colori chiari e il grigio della tipica pietra serena. Il Ristorante Santa Elisabetta è il ristorante gourmet dell’hotel e si pone come uno degli indirizzi gastronomici più interessanti su Firenze. Situato in una sala intima con solo 7 tavoli al primo piano della torre bizantina facente parte dell’hotel, alla location invidiabile aggiunge un’atmosfera ricercata e la cucina dello chef Simone Bertaccini. La carta dei vini è ideata e curata dal maître Daniele Caldera, Restaurant Manager dell’Hotel, attento nel proporre i vini giusti in abbinamento alle portate. La più informale “Osteria della Pagliazza” apre tutti i giorni dalle 12.30 alle 22.30. Situata al pianterreno dell’hotel, ha tavoli all’aperto sulla suggestiva piazzetta antistante l’albergo, e propone un menu sfizioso di piatti dichiaratamente a base di ingredienti del territorio. Immancabili piatti simbolo della Toscana quali: la Panzanella di pane e verdure, la Ribollita di cavolo nero e pane, la Minestra di ceci, lenticchie e pasta, la Zuppa di farro e fagioli alla lucchese, le Tagliatelle all’uovo con ragù di carne, il Coniglio alla cacciatora, Salumi e formaggi accompagnati da focacce, miele e marmellate…fino a piatti più insoliti come le Crocchette di cous cous e verdure con insalata di valeriana e noci o l’Insalata tiepida di trippa, verdure croccanti e salsa verde. Hotel Brunelleschi Via de’ Calzaiuoli – Piazza Santa Elisabetta 3 – 50122 Firenze Tel. 055/27370 – Fax 055/229653 e-mail info@hotelbrunelleschi.it – Internet www.hotelbrunelleschi.it

Claudio Zeni

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