Viticoltura eroica, focus al Milano Wine Week sul Decreto attuativo che tutela e valorizza i vini estremi. Giovedì 8 ottobre

“Tutela e salvaguardia della viticoltura eroica: le novità del Decreto Attuativo” è il tema del workshop organizzato da Cervim nell’ambito di Milano Wine Week, in programma giovedì 8 ottobre (ore 11.30), a Palazzo Bovara (Corso Venezia, 51) a Milano, e si potrà seguire anche in diretta Facebook dalla pagina “Cervim Viticoltura Eroica”.

L’incontro, moderato da Giulio Somma (direttore Corriere Vinicolo – UIV), vedrà la partecipazione fra gli altri, del sottosegretario Politiche agricole Giuseppe L’Abbate e Michele Zanardo, presidente Comitato Nazionale vini Dop e Igp.

Un importante momento di approfondimento, all’interno della kermesse di Milano Wine Week, dedicato alla viticoltura eroica che da qualche settimana ha il suo Decreto attuativo, che vedrà la partecipazione dei rappresentanti delle istituzioni (Ministero politiche agricole e delle regioni) e del mondo del vino.

Grazie a questo Decreto ci sarà più tutela e valorizzazione per la viticoltura eroica che dalle Alpi a Pantelleria, rappresenta elevata qualità, biodiversità ed un patrimonio paesaggistico ed ambientale di inestimabile valore. «Si concretizza così il grande lavoro svolto dal Cervim – sottolinea il presidente Cervim Stefano Celi -, nel Decreto vengono riportate la definizione di viticoltura eroica e le caratteristiche elaborate ed utilizzate dal Cervim stesso».

Come indica il Decreto, si definiscono “i vigneti eroici devono possedere almeno un requisito tra: pendenza del terreno superiore al 30%; altitudine media superiore a 500 metri sopra il livello del mare, esclusi quelli situati su un altopiano; sistemazione degli impianti su terrazze e gradoni; viticoltura delle piccole isole”.

«Sono stabiliti quelli che sono i principi ed i requisiti della viticoltura eroica, grazie ad un Decreto attuativo che potrà dare ancora più forza ad un segmento della viticoltura italiana ed internazionale sempre più importante in termini di appeal e di gradimento dei consumatori, esperti e winelover, e soprattutto per l’importante ruolo che ricopre dal punto di vista paesaggistico ed ambientale» aggiunge Roberto Gaudio, membro cda Cervim ed ex presidente che ha lavorato a questo risultato.

«A questo punto – conclude il presidente Celi – confidiamo anche che vengano stanziate adeguate risorse per dare forza ed applicazione a questo Decreto, che dovrebbero essere indirizzate proprio al ripristino, al recupero, alla manutenzione e alla salvaguardia dei vigneti eroici che utilizzano perlopiù vitigni autoctoni».

Per partecipare è necessario accreditarsi inviando richiesta (entro il 6 ottobre 2020) via email a: info@cervim.it

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