Istituzione della cassa integrazione per professionisti e autonomi iscritti alla Gestione separata Inps (Iscro)

Per il triennio 2021-2023, è istituita l’Indennità Straordinaria di Continuità Reddituale e Operativa, erogata dall’Inps, in favore dei soggetti iscritti alla Gestione separata Inps, che esercitano per professione abituale attività di lavoro autonomo.

I soggetti interessati devono rispondere ai seguenti requisiti:

a) non essere titolari di trattamento pensionistico diretto e non essere assicurati presso altre forme previdenziali obbligatorie;

b) non essere beneficiari di Reddito di cittadinanza;

c) avere prodotto un reddito di lavoro autonomo, nell’anno precedente alla presentazione della domanda, inferiore al 50% della media dei redditi da lavoro autonomo conseguiti nei 3 anni precedenti all’anno precedente alla presentazione della domanda;

d) aver dichiarato, nell’anno precedente alla presentazione della domanda, un reddito non superiore a € 8.145, rivalutato sulla base dell’indice Istat rispetto all’anno precedente;

e) essere in regola con la contribuzione previdenziale obbligatoria;

f) essere titolari di partita IVA attiva da almeno 4 anni, alla data di presentazione della domanda, per l’attività che ha dato titolo all’iscrizione alla gestione previdenziale in corso.

La domanda deve essere presentata all’Inps in via telematica entro il 31 ottobre di ciascuno degli anni 2021, 2022 e 2023. Nella domanda sono autocertificati i redditi prodotti per gli anni di interesse. I requisiti che hanno dato diritto alla ISCRO devono essere mantenuti
anche durante la percezione dell’indennità. L’indennità, pari al 25% su base semestrale, dell’ultimo reddito certificato dall’Agenzia delle entrate, spetta a decorrere dal primo giorno successivo alla data di presentazione della domanda ed è erogata per sei mensilità e non comporta accredito di contribuzione figurativa. L’importo non può in ogni caso superare
gli € 800/mese e non può essere inferiore a € 250/mese. L’indennità può essere richiesta una sola volta nel triennio. Per far fronte agli oneri conseguenti, è disposto un aumento dell’aliquota contributiva per i soggetti risultano iscritti alla sola Gestione separata Inps, dello 0,26% per il 2021 e dello 0,51% per ciascuno degli anni 2022 e 2023.

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