Seminativi. Con “Granaio d’Italia” nasce il monitoraggio sui cereali prodotti in Italia

ROMA – “Come promesso, il ministro delle Politiche Agricole, Stefano Patuanelli, ha firmato il decreto su ‘Granaio Italia’. Si stabiliscono, così, le modalità di applicazione della norma sul registro telematico di carico e scarico del settore cerealicolo. L’Italia potrà presto avere un monitoraggio di frumento, mais, granaglie e farine che circolano sul territorio nazionale. Lo scenario globale rende lo strumento ancor più determinante e strategico, viste le difficoltà nell’approvvigionamento delle materie prime che impone ai singoli Stati di essere a conoscenza dei fabbisogni e delle necessità in maniera chiara e oggettiva”. Lo dichiara il deputato Luciano Cillis, esponente M5S e ideatore di ‘Granaio Italia’, norma inserita nella Legge di Bilancio 2021.

“Non posso che ringraziare il ministro Patuanelli per aver mantenuto la parola data ai cerealicoltori, dimostrando serietà, determinazione e concretezza – aggiunge Luciano Cillis -. Mi congratulo, poi, con gli operatori della filiera, con i quali si è aperta negli ultimi mesi una interlocuzione proficua che ha portato a modifiche nella modalità di attuazione della norma, preservandone l’impianto e le finalità. Al contrario ho registrato con rammarico l’ostracismo verso uno strumento di tutela delle produzioni nazionali proprio da parte di quelle forze politiche che si riempiono la bocca con l’agroalimentare made in Italy, salvo poi voltare le spalle nei fatti agli agricoltori”.

“Attendiamo ora la circolare operativa di Agea affinché ‘Granaio Italia’ diventi realtà sul Sistema Informativo Agricolo Nazionale (SIAN). Lo strumento si aggiunge ai monitoraggi già esistenti sul vino, sull’olio e sui prodotti lattiero-caseari già operativo sul latte ovicaprino e presto sul bovino” conclude Cillis.

Informazione pubblicitaria