Salumi e frutta, gli alimenti giusti per l’attività all’aria aperta e gite fuori porta. I consigli di IVSI

MILANO – In attesa che arrivi l’estate, si respira quel clima di vacanza, che aumenta il desiderio di gite fuori porta e attività all’aria aperta. La ‘prova costume’ poi è vicina e quindi anche per i più pigri è il momento giusto riprendere l’attività sportiva, come piacevoli passeggiate o pedalate in bicicletta. Ecco i consigli di IVSI.

Spesso, immersi in questo tipo di attività è bene di tanto in tanto fermarsi per una sosta, occasione piacevole per rifocillarsi e recuperare le energie spese nell’attività fisica, magari con un gustoso panino farcito. Come sottolinea la dott.ssa Erminia Ebner, biologa nutrizionista consulente di IVSI, un’idea per un ‘break’ nutriente, potrebbe essere un panino (meglio se integrale o ai cereali) con due o tre fette di bresaola e spinaci freschi, conditi con salsa agli agrumi. “L’abbinamento di questi ingredienti riesce a bilanciare in maniera equilibrata i principali nutrienti che dovrebbero costituire ogni pasto: i carboidrati complessi e le fibre del pane, le proteine nobili della bresaola, i grassi “buoni” dell’olio extra vergine di oliva, minerali e vitamine. Mancherebbe solo una porzione di frutta fresca di stagione: due o tre kiwi permettono di aggiungere vitamina C che aiuta, poi, l’assorbimento del ferro contenuto sia nella bresaola che negli spinaci”.

L’attività che forse più di tutte rappresenta il connubio ideale tra lo sport all’aria aperta e le gite primaverili è il trekking. Fare trekking in Italia è un’esperienza unica per le viste mozzafiato e i molteplici percorsi straordinari che si incontrano lungo tutto lo stivale, dalle Alpi alla Sicilia. Ogni sentiero è una continua scoperta tra paesaggi che in questo periodo offrono colori incredibili, luoghi legati alla storia d’Italia e sapori nuovi da gustare magari durante un bel pranzetto tipico in baita o in agriturismo. Il trekking, infatti, dà anche l’opportunità di apprezzare le innumerevoli ricette tradizionali della Dieta Mediterranea. Fra quelle che prevedono l’impiego di un salume, ne esistono tante che affondano le proprie radici nella cultura locale e regionale, con numerose declinazioni o piccole varianti. Si scoprirà che la saggezza popolare ha creato nel tempo dei veri e propri tesori dall’incredibile equilibrio e valore nutrizionale. Se si è in Veneto, una ricetta da provare è Risi e Bisi, una minestra densa a base di riso vialone nano, piselli freschi, pancetta e parmigiano. Ottima in primavera, quando questi legumi sono di stagione. Consigliato poi dalla dott.ssa Ebner a fine pasto, una mela.

Se invece ci si trova nel Lazio, consigliata la Vignarola alla romana, piatto cucinato con tutti gli ortaggi primaverili come le fave, i piselli, i carciofi, la lattuga romana e qualche fogliolina di mentuccia. Il salume che la caratterizza non poteva che essere il guanciale. Questa delizia può essere servita con una fetta di pane tostato o utilizzata come ottimo condimento per pasta e risotti, ma rappresenta anche una golosa farcitura per un ciambellone salato. Si completa il pranzo con una bella manciata di ciliegie. La bella stagione si avvicina, dunque: uno stile di vita attivo e una dieta equilibrata sono il lasciapassare per godersela al meglio, parola di esperta!

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