Grano duro. Quotazioni invariate (22 febbraio) a Borsa Merci Foggia: ma in 8 mesi tracollo prezzi del 30%

FOGGIA – Restano invariate, per la seconda settimana consecutive, le quotazioni di grano e cereali alla Borsa Merci di Foggia, nella seduta di mercoledì 22 febbraio 2023, rispetto alle ultime quotazioni della settimana scorsa.

Per il BIOLOGICO il prezzo resta a 435-440 euro/t (stesso valore del 15 e 8.2.23; era a 450-455 il 1.2.23; a 475-480 euro/t. il 25.1.23; il 18.1.23 era a 495-500 euro/t.; a 505-510 il 11.1.2023; e di 510-515 euro a tonnellata il 21 dicembre 2022); per il FINO la quotazione resta a 420-425 euro/t. (come la settimana scorsa 15.2.23 e 8.2.23; era a 435-440 euro/t. il primo febbraio; il 25.1.23 era a 460-465 euro/t.; a 480-485 il 18.1, mentre l’11 gennaio era a 485-490 euro/t. ed a 490-495 euro/t. il 21.12.22).

Stabile anche il BUONO MERCANTILE arrivando a 410-413 euro/t. (come la settimana scorsa 15.2.23 e 8.2.23; il 1.2.23 era a 425-428 euro/t.; a 450-453 euro/t. il 25 gennaio; era a 470-475 euro/t. il 18.1 e a 475-478 euro/t. l’11.1.23 e il 21.12.22 era a 480-483euro/t.); ed il MERCANTILE  resta a 400-403 euro/t. (come il 15 e l’8.2.23, mentre era a 415-418 euro/t. il 1.2.23; a 440-443 euro/t. il 25.1; mentre il 18.1 era a 460-463 euro/t.; a 465-468 euro/t.; era a 470-473 euro/t.il 21 dicembre 2022).

TRACOLLO QUOTAZIONI

Va però sottolineato, come si può facilmente vedere dal nostro report Grano duro: il riepilogo delle quotazioni del 2022 della Borsa Merci di Foggia, che dal giugno 2022 ad oggi, il prezzo del grano duro, ad esempio il FINO, è passato da 580 euro alla tonnellata a 425; ed il BIOLOGICO, da 595 euro/t. a 440.

Insomma un calo vertiginoso, in questo caso di 155 euro a tonnellata (ma è anche maggiore andando a prendere le quotazioni precedenti: si arriva a -170 euro), pari a circa un meno 30 per cento di valore.

Come dare valore alla filiera del grano duro italiano? Cia Puglia, ad esempio, ha proposto “l’inserimento di una nuova voce nei listini delle borse merci, quella inerente alla semola prodotta esclusivamente con grano duro italiano. Questo permetterebbe di dare valore a un prodotto che, dal punto di vista qualitativo e della salubrità per i consumatori, è il migliore in assoluto” ha detto la Cia pugliese.

 

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